VALLELUNGA - Chi negli anni Ottanta era un giovane appassionato di auto sportive che “dominava” le strade al volante della Uno Turbo, oggi è cresciuto. Probabilmente ha moglie e figli ma non per questo deve smettere di sognare, rinunciando al piacere sportivo per far posto all’abitabilità e alla capacità di carico. La “Turbo” del 2017 viene dall’Asia, si chiama Hyundai i30N e ha tutti i numeri per divertire anche i padri di famiglia più smaliziati.
Nel Vecchio Continente, il colosso a quattro ruote, primo costruttore asiatico per vendite in Europa (dove è pronto a lanciare 30 nuovi modelli entro i prossimi 4 anni) di i30 “normali” ne ha vendute oltre un milione prima di quest’anno: in gamma ci sono già la cinque porte, la station wagon e la fastback ma mancava la quarta anima, quella più racing. La N (sigla scelta perché a chi legge può sembrare una chicane) racchiude tutto questo e la location della presentazione mondiale, il circuito di Vallelunga, lascia poco spazio ai dubbi.
A rinforzare il concetto, alcuni dettagli importanti: colore performance blu (quello corsaiolo di Casa, ma ci sono anche bianco, nero, rosso, grigio), paraurti racing con prese d’aria maggiorate, inserti in rosso come le pinze freno, la presenza dello spoiler posteriore e del doppio scarico. L’assetto, con cerchi da 19” e gomme Pirelli P-Zero, è ribassato di 8 mm rispetto alla standard mentre con quelli da 18” i mm sono 4. Prima di scendere in pista, un’occhiata ai dettagli interni: la plancia è sportiva ma non esagerata.
C’è molta eleganza nelle finiture in blu scuro con inserti cromati e nei sedili avvolgenti mentre il vistoso display centrale da 8 pollici è un vero e proprio computer di bordo. La i30N è stata ideata nel centro ricerca coreano ma perfezionata grazie ai 10.000 km percorsi al Nurburgring, dove ha sede il centro prove europeo della Casa. Arriva, appunto, il momento della prova in pista: al via sorprende la risposta del launch control, che garantisce un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6 secondi.
Il motore 2.0 T-GDI turbo da 250 o 275 cv (noi abbiamo quest’ultima, la Performance) sale di giri rapido e senza strappi e aiuta anche se si arriva in ingresso curva con una marcia in più: vanta un overboost che aumenta la coppia del 7%, arrivando a 378 Nm. Una “chicca”? Il diffusore nell’abitacolo aumenta il sound percepito del motore, che può essere modificato. Le modalità di guida sono cinque: eco, normale, sport, N e addirittura N custom, completamente personalizzabile. Preciso come una lama il cambio a 6 rapporti, rigorosamente manuale e dotato della funzione Rev Matching: l’inserimento delle marce è pulito e deciso.
Seguire le traiettorie migliori non è difficile, grazie alla precisione del servosterzo elettrico e al rivisto asse anteriore N Power Sense, più leggero e rigido, che la rende migliore in percorrenza e in tenuta. La i30N ha una frenata rapida e progressiva e in curva, anche se si perde aderenza, il controllo elettronico del sospensioni e quello di stabilità limitano lo slittamento. In base al trasferimento di carico, il differenziale elettronico modifica i valori di coppia e garantisce migliore presa a terra.
La i30N è divertente da guidare, perché si ha sempre l’impressione di essere in assoluto controllo. E in sicurezza. Dalla percorrenza in curva alla staccata più decisa. Sviluppata dalla versione 5 porte, la N è una vettura che permette un comodo utilizzo urbano ed extraurbano: l’abitacolo è ampio e spazioso per cinque persone e non si avverte quel senso “claustrofobico” tipico delle macchine sportive: il bagagliaio da 395 litri assicura una buona capacità di carico e, a livello di tecnologia c’è di tutto e di più.
dalla frenata di emergenza autonoma al sistema di mantenimento della corsia e di riconoscimento dei segnali stradali, oltre a quello di oscuramento dei fari abbaglianti se si incrocia un altro veicolo. Consumi medi? Circa 14 km al litro mentre il prezzo parte dai 30.000 euro della versione da 250 cv. Tornare in pista, dopo aver accompagnato i bambini a scuola, è ancora possibile.