VERONA - L’auto che non si scorda mai, quella che diventa icona e leggenda, non è soltanto un gioiellino tecnologico, o un esercizio di stile raffinato, ma deve trasmettere emozione, sensazioni, passione. Deve scatenare i sentimenti in somma, e la nuova 124 Spider, sia nella versione base targata Fiat sia quella prestazionale o sportiva sotto la griffe Abarth , ha questa dote privilegiata. Suscita emozione, dal primo contatto alla guida, meglio se può sfogare le sue doti in percorsi collinari e vallonati, tra curve e controcurve, saliscendi che esaltano la grande stabilità, con un effetto di padronanza e dominio della strada a tutte le velocità. Soprattutto la 124 Spider rappresenta il sogno di chi ama la guida vera e sportiva: è una due posti, col tetto apribile (facilmente senza sforzo e in 3 secondi) per il piacere di guida coi capelli al vento e l’abbraccio dell’aria a esaltare l’effetto sonoro offerto dal motore.
E se si resta ancorati al vecchio concetto di spider-poco spazio, ebbene ci si sbaglia: i due posti sono comodamente morbidi e accoglienti, con volante e sedili (una corsa di 210 mm lato conducente e 170 lato passeggero) regolabili, due vani permettono di inserire oggetti essenziali all’interno, qualcosa di sottile sta in un minimo spazio dietro i sedili e soprattutto nel bagagliaio possono entrare due trolley uno sull’altro, due borse computer, e altre due borse piccole lateralmente.
Il
primo contatto su
strada con la
nuova roadster nata da un accordo commerciale (con un
brand asiatico) e adattata secondo i parametri del
Gruppo FCA per il piacere di una clientela più europea (ma non solo, perché sbarcherà negli Usa e si farà notare sui mercati mondiali), è di quelli piacevolmente sorprendenti. Raccoglie l’eredità della sua
leggendaria antenata (lanciata 50 anni fa) ma è moderna e in grado di far innamorare anche le nuove generazioni oltre a chi è legato ad antichi
piacevoli ricordi di una
lontana gioventù. Raccoglie una bellezza classica e la proietta nel futuro.
La nuova 124 Spider va oltre le aspettative, merito anche del motore da 1.4 litri Multiair da 140 cavalli (che diventano 170 nella versione Abarth) con 240 Nm di coppia (a 2250 giri/minuto) abbinato al cambio manuale a 6 marce (l’automatico probabilmente arriverà più avanti), particolarmente reattivo e brillante, sempre pronto alla sollecitazione. La velocità massima dichiarata è di 215 km/h, il passaggio da 0 a 100 km/h avviene in 7”5 e nonostante la propensione sportiva e le capacità prestazionali, i consumi testati sono contenuti tra i 5,1 litri/100 km nel ciclo extraurbano ai 6,4 litri nell’utilizzazione cittadina, per un consumo medio di 6,4 litri per 100 km.
L’assetto su strada e la dinamica sono esaltate da componenti di primo piano, il comfort gode del contributo delle sospensioni anteriori schema a quadrilatero con barre stabilizzatrici mentre le posteriori sono Multilink con barre stabilizzatrici, calibrato appositamente per aumentare la stabilità in frenata e in sterzata, la sicurezza in frenata è garantita dai dischi ventilati sull’anteriore e dai dischi da 280 mm pinza flottante sul posteriore. Lo sterzo è leggero e reattivo, anche grazie al sistema di servosterzo elettrico. I sistemi di sicurezza attivi e passivi, di assistenza e di connessione sono all’avanguardia, ormai è d’obbligo, e la consolle propone un quadro strumenti chiaro, completo e leggibile, mentre il monitor touchscreen è da 7”.
Fiat 124 Spider da sogno, ma abbordabile: costa 27.500 euro, la versione lusso sale a 29.900 mentre l’edizione speciale Anniversary sale a 33.000 euro. Certo, la la 124 Spider Abarth aggiunge quello che si può popolarmente definire un elevato “senso della goduria” al volante: la coppia massima sale a 250 Nm, la velocità sale a 232 km/h e da 0 a 100 km/h si passa in 6”8. Con consumi di 5,1 l/100 km (extraurbano), 8,5 (urbano) e 6,4 (misto). Il motore 1.4 turbo Multiair da 170 cv costa 40 mila euro con cambio manuale a 6 e 42.000 euro com cambio automatico a 6.
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