ROMA - In un mondo automobilistico in cui si parla più di connettività che di motori, Toyota GT86 è uno dei rari esempi di dura e pura vecchia scuola. Il colosso giapponese vende ogni anno centinaia di migliaia di ibride e se il green rappresenta il futuro (prossimo) del brand, con la GT86 gli uomini Toyota tengono a sottolineare che nella loro grande famiglia c'è anche spazio per una irriverente bad girl erede della gloriosa stirpe Celica. Certamente non in via d'estinzione: la Casa ha già annunciato che il prossimo 23 marzo verrà svelato al Salone di New York il restyling della GT. Niente di radicale, solo qualche aggiustamento al trucco: la GT86 va bene così.
ORMONI LOW COST - Anche perché o la ami o la odi, così sfacciata nell'estetica, così "tamarra" con l'alettone e il doppio scarico cromato, così bassa che serve la gru per estrarti dall'abitacolo. Eppure talmente divertente e testosteronica che ogni volta piange il cuore a dover scendere. Il tutto unito a un prezzo invitante: con 30.500 euro si porta nel proprio garage una piccola sportiva nata per i drift.
VECCHIA SCUOLA - Sotto al cofano c'è sempre il motore boxer (Subaru ) 4 cilindri da 1998 cc in grado di sviluppare 200 cavalli a 7 mila giri e 205 Nm a 6400 giri\minuto. Le prestazioni? Esuberanti ma non sconvolgenti: da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi e velocità massima di 226 orari. Leggermente inferiori, tanto per dire, a quelle di una "normale" Golf GTD. Ma basta sedersi al posto di guida e la GT86 scatena un turbine di vagheggiamenti adolescenziali e ambizioni corsaiole: sedili in pelle con cuciture a contrasto, volante sportivo e senza orpelli, leva del cambio corta, pedaliera in alluminio e un sound eccitante che invita a prendere di traverso ogni rotonda.
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TOKYO DRIFT - Ai bassi regimi si apprezzano la maneggevolezza e l'agilità in mezzo al traffico: il motore non è un mostro di potenza e per essere spremuto va portato in "zona rossa". Lì inizia il godimento, grazie allo sterzo preciso e al cambio con leva corta dall'escursione limitatissima, la GT86 è una vera mangiacurve nata per i drift. Per divertirsi davvero disattivando i controlli bisognerebbe scendere in pista, ma la soddisfazione di essere scrutati dall'alto al basso (e con malcelata invidia) dai "suvvisti" è enorme. E in fin dei conti va bene così: più cavalli metterebbero a dura prova le capacità del guidatore medio visto il retrotreno leggero e pronto a lasciarsi andare quando si schiaccia il pedale con foga.
TOYOTA GT-86, SCHEDA TECNICA E PREZZI
UNA BAD GIRL PER POCHI - In conclusione la GT86 è un'auto per pochi, ma non per il prezzo. E' fatta per chi ama la sportività e se ne frega se le finiture non sono da top di gamma o se nell'abitacolo manca il gingillo hi-tech o se il divanetto posteriore può ospitare giusto due nani. Per chi vuole un'auto educata e cordiale Toyota offre un'ampia scelta di compatte e berline ma se volete divertirvi scegliete la bad girl.