Mazda CX-3: soluzione sportiva<br />

Un crossover compatto dal design accattivante

Un passo alla volta, direzione premium, sempre cercando di farlo, se non proprio strano, almeno diverso come nella tradizione della casa. Già, con CX-3, Mazda continua nella sua scalata verso i quartieri alti dell’automotive (in gergo si dice riposizionare il marchio) portando sul mercato un altro prodotto di qualità complessiva e soprattutto distintivo, con identità e personalità molto forti. E lo fa in un segmento chiave, quello dei crossover compatti, i cosiddetti B-Suv tanto graditi dagli italiani. Realizzato sull’architettura della Mazda2, CX-3 colpisce subito per il design, riconoscibile, accattivante, figlio del celebrato Kodo design lanciato dalla Casa di Hiroshima. Filante, aggressivo restando elegante nella sua sportività sulla falasariga della Mercedes GLA. Il tutto però non rimane un esercizio fine a se stesso: sotto il vestito si scoprono gli altri valori aggiunti di Mazda CX-3. 

ORGOGLIO - Intanto i motori, anche quelli “diversi”, targati SkyActiv. l 2.0 litri benzina da 120 e 150 cv e il 1.5 turbodiesel da 105 cavalli, abbinati a un cambio, manuale o automatico, a 6 rapporti. L’orgoglio di Mazda che per scelta non ha seguito la tendenza generale di ridurre dimensioni e cilindrate dei motori per optare per la giusta misura. Soluzioni che ora sembrano convincere anche colossi come Audi . C’è anche la trazione integrale, su 1.5 diesel e su 2.0 benzina da 150 cv, e pure intelligente. Dei sensori leggono in tempo reale le condizioni della strada e ripartiscono la migliore quantità di coppia su ciascuna ruota. 
Il resto completa la sorpresa per la qualità degli interni, davvero rifiniti - addirittura doppie cuciture in pelle - e dei materiali, con dotazioni superiori a rivali del calibro di Fiat 500X, Jeep Renegade e Opel Mokka, Nissan Juke, Peugeot 2008 e Renault Capture. Sulle colline intorno a Barcellona, la Mazda CX-3 con l’1.5 diesel (l’ideale per il nostro mercato) va che è una bellezza. Silenziosa (soprattutto ai bassi regimi), compatta, stabile, zero vibrazioni. Leggerezza complessiva ottenuta con l’utilizzo di acciai speciali, il che regala anche consumi (17,3 km/ litro) ed emissioni di CO2 (105 gr/km per la 2 ruote motrici). 
I prezzi partono da 18.800 euro, per la 2.0 benzina 120 cv Essence. La 1.5 diesel invece va dai 21.900 euro della Evolve. Per completare la scalata premium, a Mazda, servono ancora un paio di dettagli tipo l’hot spot wi-fi e magari un pizzico di spazio in più per i passeggeri posteriori e il bagagliaio, seppure attualmente limitato da un super impianto Bose. Ma non si può sempre volere tutto e subito. 

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