Opel Karl: piccola e conveniente<br />

Destinata a sostituire la fortunata Agila, fa della semplicità il suo punto di forza. Stupisce il prezzo, a partire da 9.900 euro

«Piacere, mi chiamo Karl, consumo poco e costo meno». Quando le macchine potranno parlare - ci siamo quasi, solo questione di tempo - anticiperanno gli spot della pubblicità presentandosi direttamente al cliente. Per portarsi avanti con il lavoro, alla Opel hanno replicato l’esperimento fatto con Adam. E alla nuova city car del segmento A hanno messo il nome Karl al momento della registrazione...all’anagrafe. Tradizione familiare rispettata, visto che Karl era il primogenito (di cinque figli) di Adam Opel, fondatore dell’azienda.

ALBERI - Alberi genealogici a parte, Karl piomba sul mercato dopo il vernissage di Ginevra e va a dare manforte a Opel nel cuore del mercato italiano. In realtà, la Karl ha un compito estremamente delicato e complesso, sostituire la fortunatissima Agila e completare l’offerta Opel di piccole e medie cittadine, già presidiata sul versante trendy con Adam e su quello più razionale dall’appena rinnovata Corsa.
Segni particolari? La semplicità, come quella con cui ad Amsterdam e in tutta l’Olanda hanno rigenerato e rilanciato la tradizione dei vecchi mulini a vento ma per farne ristoranti, punti di attrazione turistica. Al resto pensano i mulini 2.0, cioè le onnipresenti pale eoliche.
Semplicità naturale, quella di Karl, perché in 3,68 metri con 5 porte e 4-5 posti si destreggia con grande agilità tra i mille canali e i laghi dell’itinerario previsto per il test sulle terre basse d’Olanda cariche di acqua e verde. Una semplicità che si riflette in tutta l’operazione Karl. Tre allestimenti, un solo motore (l’1.0 aspirato a benzina 1000 cc,. 3 cilindri da 75 cv) in alluminio, capace di consumi record 4,3l/100 km e 99gr/km di CO2.

RAGGIO - Motore che su strada fa il suo onesto dovere, senza stupire e senza deludere, restando però piuttosto silenzioso mentre il cambio manuale a 5 marce è puntuale e lo sterzo dal notevole raggio di manovra. Gli interni sono di qualità superiore alla media del segmento, come del resto tutta la dotazione tecnologica di ultima generazione, che va sicuramente oltre, sia in termini di sicurezza che di comfort. A completare il tutto il sistema car play di Apple che collegando lo smartphone al display mette di fatto a disposizione un navigatore di primo livello. Spazi? Davanti davvero notevoli, dietro un po’ meno ma in 4 si sta comodi. Bagagliaio ristretto.
Il design esterno non è particolarmente innovativo ma dà alla Karl un’impronta simpatica, lineare. A stupire sono i prezzi: di listino gli allestimenti Essentia (base), N’joy (medio) e Cosmo (top) vanno da 9.900 euro a 11.600 e 13.100, ma al lancio che comincia domenica sera e durerà per tutta l’estate scendono a 9.300, 10.100 e 11.600. Considerando infine l’offerta rottamazione si va ancora più giù a 8.500, 9.300 e 10.800 euro.
Roberto Matteucci, a.d. di Opel Italia è fiducioso: «Lancia re una macchina a giugno in Italia non è mai facile, infatti proviamo a considerarlo un prelancio. Gli ordini sono andati benissimo, parliamo di 4.850 già attivi e la rete, i concessionari ci credono. Fare una previsione per i mesi che verranno è difficile, ma il range di vendita è 700- 1300 al mese». Matteucci non conferma ma presto arriverà anche il GPL. Anche il Karl originale ne sarebbe felice, gli italiani ancora di più. «Piacere...».

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