Era atteso ed è arrivato, anche se con qualche voto contrario di troppo. Il DDL sul nuovo reato di omicidio stradale, dopo essere passato alla Camera, ha avuto il via libera anche dal Senato: 149 i voti favorevoli contro i 91 contrari. Adesso, il disegno di legge tornerà alla Camera per la quarta lettura.
BATTAGLIA DURA - Non è stato facile: tante, infatti, le associazioni che hanno provato (attraverso manifestazioni di protesta) a far valere le proprie ragioni riguardo un argomento così delicato ma alla fine, in seguito ad alcune modifiche, l’accordo è stato raggiunto anche grazie al “pugno duro” del Governo, che a riguardo aveva posto la fiducia.
DIMINUIRE I MORTI - L’approvazione da parte del Senato è un ulteriore passo avanti per la sicurezza stradale: 3.385 morti all’anno (10 al giorno di media) sono numeri ancora tristemente elevati e attraverso il reato di omicidio stradale si cercherà di abbassare questa pesante statistica.
LE NOVITA’ - A differenza di quanto proposto il precedenza, l’obbligo di arresto in flagranza sarà attuato solo in caso di stato di ebrezza (più di 1,5 grammi per litro) o in caso di guida sotto l’effetto di stupefacenti. La pena prevista? Da 8 a 12 anni. Per quanto riguarda i casi meno gravi, non deciderà la legge ma, a seconda delle situazioni, le autorità competenti.