I numeri parlano chiaro: 2.500 motociclette, 5.000 partecipanti, 32 partenti alla Sprint Race, 4 racer fuori concorso per la Show Run.
The Reunion, il raduno dedicato a moto cafe racer, classiche e special è andato in scena all'Autodromo di Monza e ha visto protagonisti molti preparatori di "casa nostra": tra questi Abnormal Cycle, Millepercento, Motosumisura, OMT Garage, Sleepless Motorcycles, South Garage e Zaeta, che hanno esposto vere e proprie opere d'arte a due ruote.
A descrivere la storia e gli inizi delle cafe racer in Italia anche gli Old Lions: per l’occasione hanno risposto all’appello alcuni tra i più famosi preparatori storici di Triumph, come Dino Romano da Grosseto, Vittorio Olivi da Firenze e l’Officina Pettinari dalla provincia di Milano. Tutti nomi scelti, più di una quindicina di anni fa, da Carlo Talamo, imprenditore al quale si deve la diffusione del fenomeno Harley-Davidson e la vera e propria rinascita della Triumph, nella nostra penisola e all’estero.
The Reunion non è stata solo esposizione moto. Il lungo rettilineo del circuito di Monza è stato teatro della sprint race, gara di accelerazione a cui hanno partecipato 32 piloti con moto di ogni tipo. Eccone alcune: la più “anziana” una Honda Four CB750 K2, classe 1972. Dello stesso anno una Guzzi 750 S, seguita da una BMW R90S del 1975 fino ad arrivare agli anni Ottanta con una BMW R80/7, una Suzuki GS75X del 1983, una Guzzi T5-850 RevolveR del 1985 e un’altra creatura di Mandello del Lario, la V35 classe 1986. Gli anni Novanta sono stati rappresentati da una Harley-Davidson Sportster 883 del 1992 e una Honda CB 750 RC42, del 1992. La storia del nuovo millennio è stata scritta, sul rettifilo di Monza, da una Honda Vigor del 2000, una Ducati GT 1000 del 2007 ed una Yamaha XV950. Per la cronaca, la gara è stata vinta da Gianluca “Rodeo" Guantini di Livorno, in sella alla sua Triumph Thruxton del 2004.