MotoGP Qatar, libere2: comanda la Ducati<br />

In prova, Iannone porta in alto la moto italiana: è primo per due centesimi di secondo su un ritrovato Marquez e sulla sorpresa Redding. Rossi e Lorenzo indietro

Dopo il primo “approccio” di ieri, oggi i piloti della MotoGP sono impegnati in pista per un doppio turno di libere fondamentali per trovare il giusto passo gara e il tempo buono per le qualifiche di domani. 

CHI SI RIVEDE! - Nei quarantacinque minuti di libere2, parte subito forte Marc Marquez, che dopo pochi minuti dal via si piazza subito in testa e fa capire a tutti che l’ottavo posto di ieri è stato solo un “incidente di percorso” giustificato da una serie di prove di messa a punto. 
A rispondergli, a mezz’ora dalla fine è Andrea Iannone, che si conferma in gran forma con la Ducati versione 2016 e che piazza un 1’55”388 che vale la prima posizione provvisoria davanti allo stesso Marquez, a Lorenzo, Pedrosa, Dovizioso, Vinales e Rossi (lontano per ora otto decimi). 

CONCRETEZZA SUZUKI - Maverick Vinales risale in terza posizione a 20 minuti dalla fine: la Suzuki va forte e lo spagnolo con il nome da Top Gun fa volare la sua GSX-R fino alla prima fila virtuale. Crutchlow, intanto, scivola senza conseguenze alla curva 16 a causa della perdita d’aderenza della gomma anteriore e anche Rossi rischia di finire in terra ma con un numero da “circo” è bravo e fortunato a tenerla in pista per un soffio.

SI FA SUL SERIO - Non succede nulla fino a sette minuti dal termine, quando Baz scivola (sempre alla curva 16) e i big entrano in pista per provare a fare il “tempo”. E’ un tripudio di split rossi, che vuol dire che tutti vanno sotto i loro limiti. Vinales risale una posizione e spodesta Marquez dalla seconda piazza. Ma dura poco, perché lo spagnolo se la riprende in fretta, arrivando a due centesimi dal tempo di Iannone. E’ bravo a tenere la sua scia nel giro “buono” Scott Redding, che sfrutta le linee di Marquez e si piazza in terza posizione, scavalcando Vinales.

ROSSA IRRAGGIUNGIBILE - Marquez e Redding ci riprovano nel giro successivo, ma il limite di Iannone rimane irraggiungibile per tutti: Andrea e la Ducati chiudono in testa con il crono fatto segnare ad inizio sessione, davanti a Marquez (lontano un soffio), Redding, Vinales e Dovizioso. 
Sesto è Pedrosa, seguito da Rossi, Barberà, Lorenzo e da un ottimo Danilo Petrucci, decimo nonostante il braccio ancora non al meglio della condizione.

I RISULTATI DELLE PROVE

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