MotoGp, le nuove regole beffano Valentino Rossi

Approvato dalla Gp Commission il nuovo sistema di penalità: fosse stato in vigore l'anno scorso il Dottore sarebbe partito normalmente in griglia a Valencia

ROMA - Le modifiche al regolamento del Motomondiale appena approvate dalla Gp Commission hanno il sapore della beffa per Valentino Rossi. Secondo quanto riporta il sito della MotoGp è stato infatti modificato il sistema di penalità che l'anno scorso, dopo il contatto con Marquez a Sepang, costò al Dottore la partenza dal fondo nell'ultimo Gp stagionale. Il nuovo regolamento, dunque, prevede che il sistema a punti (quello che ha determinato la sanzione a Rossi) adesso possa portare solo alla squalifica di un pilota per il Gp successivo e non all'arretramento sulla griglia o alla partenza dalla pit lane. Ed ecco dunque il succo della questione: l'anno scorso Rossi fu costretto alla partenza ad handicap per aver accumulato quattro punti di penalità, da quest'anno serviranno dieci punti prima che scatti la sanzione. In altre parole, se questo sistema fosse stato in vigore l'anno scorso, Rossi sarebbe partito normalmente nel Gp di Valencia e magari chissà, il mondiale avrebbe avuto un esito diverso rispetto alla vittoria di Jorge Lorenzo. 

STOP ALLE DICHIARAZIONI Sempre il caso Rossi-Marquez, che nel post gara in Australia e Sepang non se le mandarono certo a dire, ha portato la Gp Commission ad altre modifiche del regolamento che riguardano le dichiarazioni delle piloti e degli addetti ai lavori: «Team e piloti - si legge nel comunicato della Gp Commission - non devono rilasciare dichiarazioni o comunicati stampa che possano essere considerati irresponsabili e quindi lesivi dell'immagine della competizione». Il che non vuol dire che non ci si potrà più lamentare, precisa la nota secondo la quale non sarà proibita «l'espressione responsabile e legittima del proprio disaccordo con il Management della MotoGp o degli organizzatori del mondiale».

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