ROMA - Doveva essere il pilota gregario del team e invece gara dopo gara è diventato il portabandiera della Ducati. Andrea Iannone si è preso la scena in MotoGp, complice anche il calo di Andrea Dovizioso dopo le prime gare, un exploit che non stupisce il suo manager, Carlo Pernat: «E’ stato Gigi Dall’Igna (direttore generale di Ducati Corse, ndr) a volerlo, sa da molto tempo che Andrea è forte», ha spiegato Pernat a Speedweek.com.
SUPERIORITA’ Il manager genovese non ha dubbi su quale sia il punto forte del pilota abruzzese: «Nelle frenate non è come Dovizioso, ma la differenza un’altra. Nel corpo a corpo Iannone è superiore, non ha paura di nessuno. Combatte come Valentino». In effetti, uno dei momenti rimasti più impressi è lo spettacolare sorpasso a Phillip Island sul Dottore e Marquez e proprio da Valentino, ricorda Pernat, arrivò il primo grande apprezzamento: «Quando era ancora in 125, Rossi disse che tutti avrebbero dovuto tenerlo d’occhio, perché era molto forte».