Per noi umani e appassionati di cinema sono trascorsi 14 anni dall’arrivo del Minatore nei minuti finali de Gli Incredibili, ma - potenza dell’animazione - Gli Incredibili 2 riprende esattamente da quel momento, un secondo dopo e nemmeno una ruga o un segno del tempo aggrotta il volto dei nostri eroi. Non è la sola cosa che non è cambiata. Oggi come ieri, dopo la rivoluzione Pixar, i cartoni animati sono roba per adulti. Gli Incredibili 2 è un film di supereroi che racconta problemi veri: un padre disoccupato che resta a casa a badare ai figli mentre la moglie fa carriera, un neonato con cui è difficile interfacciarsi; gli autentici problemi dei “teen” come il bullismo o i compiti da fare, tutto immerso in un mondo cattivo, dove la tecnologia è maligna e un villain utilizza i monitor e gli schermi che imperversano nella nostra vita per ipnotizzare gli ignari cittadini, vip, supereroi e gente comune. Gli Incredibili 2 presenta una nuova gallery di “mutanti” a raccordarsi con la nostra realtà echeggiando gli X-Men, un inno contro l’omologazione e per il rispetto dell’integrazione. Forse il plot de Gli Incredibili 2 ha uno schema molto vicino a quello del precedente episodio e un finale action un po’ deludente viste le evoluzioni della parte centrale del film. Nel cast italiano delle voci oltre ad Ambra Angiolini e Isabella Rossellini, ritroviamo come nel primo film Amanda Lear («Mi sono divertita, spero che non passino altri 14 anni per fare il terzo perché non so se ci sarò») e la novità Bebe Vio («È stata la prima volta, non sono un’attrice, non ho mai fatto doppiaggio, è stato fichissimo, mi sono divertita perché il mio personaggio è una mezza matta un po’ sfigata, iperattiva, super felice, parla veloce, mi hanno sempre detto che parlo troppo veloce, ma in questo film mi sono potuta sfogare»). Gli Incredibili 2 uscirà oggi da noi ma nel resto del mondo è già un successo clamoroso.