ROMA - È un circuito favorevole alla Ferrari: non a caso l’Hunagoring, a pochi chilometri da Budapest dove domenica si correrà il Gp d’Ungheria di F1, è stato il palcoscenico di alcune delle vittorie che hanno fatto la storia di Maranello come «il successo “strategico” di Michael Schumacher nel ’98. I team radio di quella gara, tra il pilota e il muretto, hanno fatto la storia: “Te la senti di passare da due soste a tre?”. E lui se la sentì, eccome» si legge sul sito della Rossa. E poi, ancora, «le vittorie di Michael e Barrichello nel 2001 e 2002, con la conquista matematica del titolo mondiale; lo “hat trick” del 2004 (pole, primo posto e giro più veloce) sempre di Schumi».
VETTEL E IL LEONE Tra i ricordi in rosso c’è anche «la partenza fulminante di due anni fa, la corsa quasi in solitaria di Seb Vettel fino al gradino più alto del podio» nonché la rimonta del “Leone” Nigell Mansell, che nel 1989 vinse partendo «dalla sesta fila in griglia (con oltre due secondi di distacco dalla pole!)» e con «un sorpasso storico su Senna, sfruttando il doppiaggio di Johansson».