ROMA - «Avrei dovuto lasciare la Ferrari uno o due anni prima, la vettura non era competitiva e la situazione diventava sempre più triste». Non le manda a dire Fernando Alonso nell'intervista al programma "The Circuit" della Cnn. Il pilota spagnolo, ora alla McLaren, ha ripercorso la sua esperienza con la scuderia di Maranello, chiusa al termine della scorsa stagione. «Dopo cinque anni con loro ho pensato che fosse abbastanza».
SOGNI E DELUSIONI Nemmeno la stagione difficile che sta vivendo con la McLaren (solo undici punti in classifica piloti) gli ha fatto cambiare idea: «Non volevo arrendermi e ho sempre voluto credere che il sogno fosse possibile - ha spiegato - Poi ho realizzato che con il dominio della Mercedes non era possibile vincere con la Ferrari a breve termine e un nuovo progetto era l'alternativa migliore. Quello della McLaren era rischioso perché completamente nuovo, ma siamo una squadra e perdiamo tutti insieme». Qualcosa che secondo l'asturiano non accadeva alla Ferrari: «A volte in Ferrari si vince o si perde a seconda di quello che è l'umore della squadra. È una grossa scuderia con cose buone e cose cattive. Ma la cosa più importante è vincere e sentirsi competitivi».