SAKHIR - «Ci vorra' del tempo ma riusciremo a recuperare». Kimi Raikkonen non si aspetta miracoli nel gran premio in programma domenica in Bahrain, ma si dice convinto che la Ferrari riuscirà a risolvere i problemi emersi nelle prime due gare.
PARTIRE BENE - «In Malesia la vettura era più o meno la stessa dell'Australia anche se chiaramente avevamo una conoscenza migliore della F14T e ci trovavamo su un circuito completamente diverso da Melbourne - spiega il finlandese -. Questi due elementi hanno fatto la differenza e, in generale, siamo andati molto meglio in Malesia anche se non siamo ancora al livello che ci aspettiamo. Ci sono molte cose da migliorare in tutte le aree ma abbiamo le persone giuste e tutti gli strumenti che servono per mettere a posto i problemi. Per quanto riguarda questo weekend, se partiamo bene come abbiamo fatto in Malesia ma non abbiamo i problemi che ci hanno colpito in gara a Sepang, possiamo vivere un buon fine settimana», ha detto ancora Raikkonen.
CONVIVENZA - A chi domanda come stia andando la convivenza nel team con il compagno Fernando Alonso, Raikkonen risponde: «Non mi sono ancora formato un'opinione vera a propria sull'argomento perchè sto dando il massimo per cercare di risolvere i problemi di adattamento con la vettura. Se riesco a risolvere quelli – aggiunge - allora posso ottenere risultati in linea con le mie ambizioni, questo è il nostro obiettivo. Per questo non ho potuto pensare molto a Fernando se non quando ho guardato i suoi dati e i suoi tempi sul giro. Fin qui nel team non ho trovato a che non mi aspettassi».
REGOLE - Il dibattito sulla nuova F1, bocciata dai tifosi della Ferrari, lascia indifferente il finlandese: «Non fa nessuna differenza se mi piace o meno, non facciamo noi le regole e non possiamo cambiarle, i fatti sono questi. A volte capita di trovarsi in situazioni nelle quali non si può scegliere ma si può solo cercare di tirare fuori il meglio da quello che c'è. Per questo non vedo il motivo di continuare a chiedermi se mi piace o meno il suono del motore o il nuovo format della categoria», ha concluso il finlandese.