F1 Ferrari, Alonso: «Più potenza da gestire»

Lo spagnolo spiega le principali novità venute fuori durante i test

SAKHIR - «Seicento chilometri sono sempre i benvenuti, ma è ancora presto per dirci pronti al 100% per Melbourne». Fernando Alonso resta con i piedi per terra dopo il terzultimo giorno di test prima del via al mondiale 2014 di Formula Uno, in cui ha registrato il secondo tempo in pista. «Abbiamo ancora molto da studiare ma sono contento di come è andata la giornata: al mattino abbiamo lavorato su alcune prove di assetto che ci hanno fatto capire la direzione migliore da seguire, mentre nel pomeriggio ci siamo concentrati su una simulazione di gara e ogni giro completato si aggiunge alla fase di apprendimento nella quale è normale ritrovarsi durante i test invernali. Sul fronte delle prestazioni è ancora difficile avere le idee chiare sui nostri avversari e credo che lo scopriremo solamente in Australia». Alonso ha spiegato che oggi «nel complesso abbiamo lavorato sull’assetto così come sull’aerodinamica e abbiamo continuato a imparare cose importanti sulla F14 T»

SABATO SI SPINGE - «Probabilmente le maggiori differenze quest’anno si vedranno tra gara e qualifica perché al sabato si potrà spingere veramente tanto» ha detto ancora il pilota Ferrari, che ha fatto una riflessione anche  sul nuovo power train, che ieri è stato consegnato alla Fia per l’omologazione: «Sul piano della guidabilità il nuovo motore impone qualche cambiamento nello stile di guida, sia in curva che in rettilineo. La maggiore differenza è data dall’erogazione della potenza, che è più improvvisa e meno progressiva. Dobbiamo imparare a conoscere il comportamento della vettura in funzione dell’erogazione, bisogna quasi anticiparla nelle reazioni, perché si intuisce come si comporterà in certi punti: in sostanza è un po’ più difficile guidare dolci e puliti. Anche sul rettilineo le sensazioni sono diverse. Lo scorso anno avevamo un Kers che ci dava 80 cavalli in più, quest’anno ne abbiamo 160 e la spinta si sente davvero tanto».

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