© EPAROMA - Fortissimo in pista, calmo e ragionevole fuori dalla macchina. Così James Allison, direttore tecnico della Mercedes, definisce Lewis Hamilton dopo aver passato una stagione intera al suo fianco. Lo scorso anno l'ingegnere britannico è passato dalla Ferrari alle Frecce d'Argento, dove ha contribuito al quarto titolo conquistato dal pilota inglese. Un campione che, secondo Allison, «ha tantissimi aspetti in comune con altri grandi del passato. La sua voglia di vincere anche dopo aver conquistato tantissimi record è semplicemente sorprendente», ha detto ad Autosport.
SANGUE FREDDO A inizio stagione Allison aveva detto che la sua prima esperienza al fianco di Hamilton era stata diversa da come immaginava e ora spiega perché: «Anche quando è deluso per qualche raro errore è ammirevole: ho lavorato con piloti che reagivano molto male quando sbagliavano, ma Lewis non lo fa, ed è un aspetto molto piacevole del lavoro con lui». Allison racconte che «quando quest'anno abbiamo commesso errori, per esempio quando a Baku gli è stato fissato male il poggiatesta (inconveniente che gli è costato la vittoria, ndr), è rimasto calmo e ragionevole, anche se l'episodio gli ha fatto perdere punti preziosi. Allo stesso modo, quando siamo stati costretti a chiedergli di prendere una penalità in Austria per la sostituzione del cambio, non ha assolutamente cambiato il suo approccio alla gara».
CORRETTEZZA Per il resto, Allison dice di ammirare la sua velocità («È la cosa più notevole di lui») e che è difficile trovare aspetti negativi nel britannico: «Capita spesso che i grandi campioni facciano qualcosa di scorretto, ma lui non è fatto così. Hamilton scende in pista e fa tutto quello che c'è da fare, è un uomo impressionante».