F1, Briatore: «Vettel porta motivazione»

Secondo l'imprenditore «il cambio è stato opportuno», ma la Mercedes continuerà a dominare
F1, Briatore: «Vettel porta motivazione»© Foto Liverani

ROMA - «La strada è in salita per tutti, se si eccettua la Mercedes. Ormai è un Mondiale motori e non un Mondiale piloti». Flavio Briatore prevede ancora il dominio della Mercedes nel Mondiale 2015 di Formula 1 che comincia tra meno di un mese in Australia. «Dovrebbero esserci un paio di decimi tra le varie squadre, invece c'è una power unit nettamente superiore. Prima o poi si dovrà tornare a qualcosa di più normale», dice Briatore, ai microfoni di 'La politica nel pallone' su Gr Parlamento, facendo riferimento alla superiorità del motore Mercedes. Meglio non illudersi quindi sulle chance della Ferrari, che pure ottiene risultati incoraggianti nei test. «Non si può sapere se i test si fanno con benzina nel serbatoio o no. E' importante che Raikkonen definisca la nuova monoposto più guidabile, perché lui rappresenta la continuità. Ma è meglio andare cauti, perché poi si rischiano delusioni. In Formula 1 conta vincere e quest'anno per tutti i team, tranne uno, sarà difficile vincere», dice Briatore.


MOTIVAZIONE Il Cavallino si aspetta grandi cose da Sebastian Vettel, che a Maranello ha sostituito Fernando Alonso. «Credo che il cambio di piloti sia stato opportuno, Vettel porta qualcosa di diverso alla Ferrari e contribuisce a rimotivare un gruppo che, a livello di management, è tutto nuovo. Sebastian è un ottimo pilota, ma è difficile che i driver portino qualcosa: possono dire cosa funziona e cosa non va, ma l'intervento dei piloti era più incisivo qualche anno fa, quando motori e aerodinamica erano meno complessi. Ora il supporto che il pilota può dare è minimo, la monoposto è il risultato di un processo di 6-7 mesi e non credo che Vettel abbia potuto contribuire», prosegue. In generale, alle spalle della Mercedes, meglio non sognare troppo. «Mi sembra che quest'anno sarà ancora più duro dello scorso anno. La McLaren ha la nuova power unit della Honda che sta dando il 100% per essere pronta, ma il motore è estremamente complicato. E tutto questo non serve a migliorare lo spettacolo, è l'unico caso in cui si debba spendere tanto per non avere a di buono. Anzi, ci sono danni visibili: diventa un Mondiale motori e non un Mondiale piloti».


ALONSO «E'stato solo un incidente. Dalla telemetria si vede che lui stava cercando di tenere la macchina in pista. Si sarà anche spaventato. Per lui è il secondo grave incidente in carriera. Il primo nel 2004 quando a San Paolo prese una botta molto forte. Si sarà anche spaventato molto, ma la cosa importante è che gli esami sono tutti negativi, la tac è negativa. Non si ricorda dell'incidente ma è normale, credo che domani sarà fuori dall'ospedale». Così Briatore ha commentato l'incidente a Fernando Alonso. «Non capisco la storia dell'elettricità, è un incidente normale purtroppo sono cose che succedono, anche a Fernando e quando picchi con una F1, i 'G' sono tremendi, credo 4-5 e i colpi sono tremendi. Altre volte puoi avere un incidente spettacolare e non farti niente», ha aggiunto Briatore.

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