MODENA - "Il Carpi si è reso reiteratamente e gravemente inadempiente alle obbligazioni previste dalla convenzione". Antonio Caliendo, presidente del Modena, ha sintetizzato così i motivi che lo hanno spinto ad impedire al Carpi di allenarsi ieri al Braglia. In particolare Caliendo ha messo in luce tre aspetti: il Carpi dovrebbe al Modena 72 mila euro. In secondo luogo "il manutentore del campo del Braglia - ha detto il presidente del Modena - ha vietato l'uso dell'impianto durante la settimana". E da qui il no alla richiesta del Carpi di allenarsi giovedì. Inoltre Caliendo ha detto che nei giorni scorsi, incontrando durante un pranzo Bonacini, patron del Carpi, ha chiesto un ulteriore impegno economico alla società biancorossa in aggiunta a quello stabilito dalla convenzione di affitto dello stadio. Ma la risposta del dirigente del Carpi è stata negativa.
RISPOSTA AL CARPI - Commentando invece il comunicato di ieri diffuso dallo stesso Carpi, il Modena lo ha definito "ridicolo, diffamatorio e produttivo di enormi danni per il Modena. Per nascondere il gravissimo inadempimento perdurante da mesi il Carpi ha accampato la notifica di un atto di pignoramento per credito contestato, comunque di importo pari a soli 25mila euro".