PESCARA - Sempre più primo, il Pescara di Bepi Pillon: sconfiggendo all'Adriatico il Lecce di Liverani, i delfini salgono a quota 22 in campionato; salentini fermi a 16.
LA GARA - I padroni di casa vanno subito in vantaggio: cross tagliato dalla corsia destra di Memushaj e colpo di testa a centro area di Mancuso che batte l'incolpevole Vigorito mettendo il pallone sotto l'incrocio alla sinistra del portiere ospite: è il 3'. Il 2-0 arriva al 22': calcio d'angolo dalla destra di Memushaj ed inserimento a centro area di Gravillon. Il difensore centrale guadalupense colpisce il pallone con la coscia da distanza ravvicinata insaccando in rete: ottimo avvio degli abruzzesi, che dominano e affossano i giallorossi anche a livello psicologico. Ci pensa Palombi ad accorciare le distanze nel recupero, sfruttando con un tap in un tiro di La Mantia parato da Fiorillo. Al 53' Calderoni va sotto la doccia: manata a Marras e seconda ammonizione. La squadra di Pillon, nonostante l'uomo in più, ha abbassato il proprio baricentro lasciando spazio alle iniziative degli ospiti. La doccia fredda arriva al 67': Fiamozzi crossa in area per l'accorrente Tabanelli, il centrocampista salentino colpisce di testa il pallone trovando l'angolino basso alla destra di Fiorillo: 2-2 inaspettato. Altro espulso tra le fila del Lecce: Meccariello stende Mancuso sulla corsia laterale sinistra, secondo giallo e via. L'Adriatico esplode all'89: il subentrato Del Sole ripaga Pillon per la fiducia e segna prima con un tiro a giro, poi al 96' su assist di Mancuso: due gol fondamentali per il cammino degli abruzzesi.