L'Unicusano Ternana abbraccia la Macron. Il successo del Career Day organizzato dall’Università Niccolò Cusano è dato anche dalle aziende che erano presenti alla giornata formativa organizzata dall’Ateneo romano. Nomi di primo piano, anche nel campo sportivo, dove spiccava quello di Macron, che da anni lavora con molti club di tutta Italia: in serie A è stata scelta come partner tecnico da Lazio, Udinese (dal 2018), Bologna, Spal e Cagliari. E dal prossimo anno Macron tornerà a fornire anche l’Unicusano Ternana: sarà al fianco delle Fere nella missione di risalita in serie B. Una sinergia importante a testimonianza dell’immediata volontà di rilancio del club umbro, che sta gettando le basi per il futuro e vuole mettersi al più presto alle spalle una stagione di delusioni.
MERCHANDISING. Il direttore Sports Marketing di Macron, Roberto Casolari, intervistato da Radio Cusano Campus, ha parlato innanzitutto di come nasce la fornitura tecnica per una squadra, spiegando le grandi differenze che ci sono tra il merchandising di trent’anni fa e quello attuale. «Non si parla più di un tipo di abbigliamento, come negli anni Settanta o Ottanta, in cui si forniva una semplice maglia. Oggi è molto di più, soprattutto nella nostra politica di produzione, che impiega materiali più sofisticati». Inoltre, la divisa della squadra si è “trasformata” entrando nella vita quotidiana dei tifosi: «La maglia è simbolo della loro passione e hanno piacere a indossarla in ogni momento della giornata. Per farlo, bisogna studiare una linea di abbigliamento diversificata, che va dalla casacca di gioco alle t-shirt fino alla polo, alla tuta e alla giacca da lavoro».
LEGAMI. L’accordo con l’Unicusano Ternana, annunciato anche dal presidente rossoverde Stefano Ranucci, è stato trovato con molta semplicità: «Nasce sulla base di una storia lunga che lega le due società – spiega Casolari - Riprendiamo la sinergia dopo un anno, con grandi ambizioni del club che, dopo lo choc della retrocessione, ha una grande volontà di tornare subito in serie B». E le nuove maglie delle Fere (sulle quali c’è assoluto riserbo) dovranno aiutare i giocatori a rendere la missione possibile. Macron ha scelto Terni anche perché rientra nella filosofia dell’azienda, che si rivolge a piazze dove le squadre hanno una forte “fan base” e una solida identificazione con la città e con i tifosi. «Il nostro modo di lavorare – prosegue Casolari - è la volontà di cercare sempre qualcosa di unico, non da catalogo e quindi uguale per tutte le squadre. Vogliamo avvicinarci ai giocatori e alla tifoseria, con richiami alla storia e all’identificazione, tramite colori, slogan o anniversari. In questo Macron fa la differenza: forniamo squadre dove la tifoseria è sempre molto esigente e deve essere accontentata. Riusciamo a fare differenza perché interpretiamo la tradizione e l’affetto che la gente ha verso la squadra». Negli anni, infatti, «l’esigenza del merchandising è diventata quella spaziare più in là della maglia. Tutto questo abbigliamento, con diverse connotazioni grafiche, può esser indossato dai tifosi per tutta la settimana, generando senso di appartenenza»