VICENZA - Colpo grosso del Perugia che non fa sconti al Vicenza dell'ex Bisoli (espulso per proteste), sempre in zona rossa e con il rendimento interno peggiore del campionato di Serie B. Gli umbri vincono 4-1 al Menti nel secondo posticipo domenicale salendo al quinto posto in classifica, lassù a quota 19 punti con il Carpi. Gara già chiusa nei primi 45' con il parziale di 0-3.
CRONACA E TABELLINO: VICENZA-PERUGIA 1-4
TRE GOL E DUE ROSSI - Vantaggio al minuto 17: Dezi scappa via, poi Guberti allunga la traiettoria del cross per Brighi che non sbaglia il tocco ravvicinato, 0-1. Al 28' la gara è in ghiaccio: Di Chiara spara un fucilata da 25 metri che beffa Benussi. I padroni di casa provano a rispondere con Bellomo ma al 39' Dezi a porta vuota cala il tris. Saltano i nervi: l'arbitro espelle Bisoli per proteste e di seguito anche Rizzo.
IL SECONDO TEMPO - Nella ripresa il Vicenza, nonostante l'inferiorità numerica, reagisce e tenta in ogni modo di riaprire la gara con l'orgoglio. Il pressing costante porta al gol della bandiera. Anzi, l'autogol della bandiera perché è Belmonte a gonfiare la rete protetta da Rosati. Nei minuti finali gli umbri partono in contropiede e mettono dentro la palla del 4-1 con Di Carmine, freddo nell'uno contro uno con Benussi. Continua dunque il momento no del Vicenza che non ha mai vinto al Menti, rialzata invece la testa il Perugia che adesso è tra le big del campionato cadetto.