ROMA - La Federcalcio ha comunicato che il Procuratore federale ha deferito il Pisa e tre dei suoi dirigenti al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare. Su segnalazione della CO.VI.SO.C per non aver depositato, entro il 30 giugno 2016, la garanzia a prima richiesta dell'importo di euro 800.000. E' stato reso noto inoltre che il Pisa è stato deferito a titolo di responsabilità diretta e a titolo di responsabilità propria.
IL COMUNICATO UFFICIALE - "A seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., il Procuratore federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare il Pisa e tre dirigenti, Fabio Petroni presidente del C.d.A. e legale rappresentante pro-tempore della società, Giancarlo Freggia, vice presidente del C.d.A. e legale rappresentante pro-tempore, Vincenzo Taverniti, consigliere delegato e legale rappresentante pro-tempore. I tre dirigenti sono stati deferiti "ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al campionato professionistico di Serie B 2016/2017, per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, per non aver depositato, entro il 30 giugno 2016, la garanzia a prima richiesta dell’importo di euro 800.000,00 e comunque per non aver documentato alla Lega Nazionale Professionisti Serie B, entro lo stesso termine, l’avvenuto deposito della garanzia a prima richiesta dell’importo di euro 800.000,00 sopra indicata".