TORINO - La notizia irrompe anche sul mercato italiano e fa subito parecchio rumore, vista la qualità oggettiva del giocatore in ballo (Lucas Piazon) e le condizioni economiche alle quali può essere ingaggiato, tenuto conto della sua situazione non esattamente felice al Chelsea e della scadenza del contratto, ormai non più lontana, anzi (30 giugno 2020). Questo eclettico jolly offensivo, che compirà 25 anni a gennaio, ha infatti comunicato al proprio club l’intenzione di andare via, con la riapertura del mercato. Il primo vero obiettivo di Piazon è imprimere una nuova svolta alla propria carriera, trovando una squadra disposta a disegnare un progetto pluriennale di crescita, attorno a lui. Per il Chelsea, dunque, si apre una grana di mercato di non poco conto. Certo, il ragazzo si sta comportando con grande professionalità, nonostante la delusione che monta (non gioca mai). E anche la comunicazione ai vertici della società londinese si è sviluppata senza toni esasperati o scontri frontali. Lo stesso rapporto di Piazon con Sarri, che da quest’anno allena il Chelsea, è buono, non condizionato da litigi o ripicche. Tuttavia i dati di fatto restano dati di fatto: il ragazzo non ha futuro a Londra, è obbligato dalla grande concorrenza in rosa a vivere ai margini e non è più disposto a lasciare il club solo per 6 o 12 mesi, in prestito puro, senza reali prospettive. Non si registrano, infine, trattative in corso per il prolungamento contrattuale: né Piazon le cerca. Il ragazzo vuole andarsene non appena possibile e il Chelsea ha tutto l’interesse a trovare una sistemazione altrove, cercando di salvare il più possibile il capitale, in considerazione della scadenza del contratto fissata già per il 2020.
La seconda notizia legata a Piazon porta invece a Torino. Dopo le manovre poste in essere da Milan e Lazio nella scorsa estate per strapparlo al Chelsea in prestito (una piattaforma che non convinceva innanzi tutto il giocatore, per i motivi appena enucleati), adesso il giovane è finito nel mirino pure di altri club italiani, come il Torino e la Sampdoria. Petrachi e il suo braccio destro Cavallo, responsabile dell’area scouting granata, hanno appena acquisito nuove informazioni su Piazon: giocatore che seguivano già nelle scorse stagioni, seppur senza grandi speranze, per varie ragioni. Ora, però, la situazione è decisamente cambiata: sia per le problematiche sorte tra Piazon e la sua società, sia perché da qualche mese il giovane ha anche cambiato procuratori. Adesso è assistito da due agenti italiani, Federico Pastorello e Umberto Riva.
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