SASSUOLO - E' un Di Francesco tutto sommato soddisfatto, quello che si prensenta ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio a reti inviolate del suo Sassuolo con il Palermo: "Oggi quello che mi interessava era la prestazione - afferma il tecnico - l'atteggiamento, ed ho visto gli atteggiamenti giusti. Veniamo da un momento particolare e difficile in cui, fin da gennaio abbiamo avuto una difesa diversa in ogni partita. Anche oggi - continua - ho fatto esordire come terzino un ragazzino che fa il difensore centrale: ciò dimostra l'emergenza con la quale abbiamo dovuto fare i conti. Le difficoltà ci sono state e un po' ci sono ancora".
ALTI E BASSI - I cali di concentrazione del Sassuolo in questa ultima parte di stagione hanno portato Di Francesco a richiamare più volte all'ordine la sua squadra: "In alcuni momenti ci siamo seduti. Ho combattuto un po' anche contro l'ambiente, perchè il lavoro quotidiano è fondamentale in piazze come questa per non perdere l'umiltà e per voler continuare a migliorare. Zaza? Anche lui si era un po' seduto negli ultimi tempi. Si è sempre allenato bene, ma quando c'è la voglia di correre un po' meno per i compagni può accadere che, anche inconsciamente, ci si rilassi. Io ho fatto il calciatore, e noi calciatori siamo molto orientati verso noi stessi, pensando a volte poco alla squadra. Invece, per come la vedo io e per la mentalità che ho voluto dare a questa squadra, è indispensabile che i miei giocatori si muovano e lavorino in una certa maniera, per poter poi fare le prestazioni che facevamo qualche tempo fa a livello qualitativo. Sotto questo aspetto siamo calati, come sviluppo e manovra, ma anche le assenze contano".
SUL FUTURO - "Il mio futuro? Ne parlerò con la società. Ora mi interessa soltanto il Sassuolo e cercare di fare al meglio il mio lavoro. Adesso non voglio avere altri pensieri".