TORINO - Il mercato del Torino, ovviamente e inesorabilmente, continua a girare intorno al futuro di Alessio Cerci. Che ha rifatto capolino allo stadio Olimpico nel prepartita della sfida con gli svedesi del Brommapojkarna per un’apparizione dalle contrapponibili interpretazioni: l’ultimo saluto oppure il contrario, ovvero il semplice desiderio di ricordare “Ci sono anche io?”. Sta di fatto che non passa giorno in cui il ragazzo non entri di diritto al centro delle trattative dei granata, dirette e indirette. Ormai sono sostanzialmente due, in attesa magari di un improvviso e rumoroso ingresso di una terza società, i club che stanno cercando di portare a casa l’attaccante granata: il Milan e l’Atletico Madrid. E pure ieri, in questo senso, si sono registrati dei movimenti, perlomeno dialettici. Da una parte Adriano Galliani avrebbe ammesso di non aver visto nel weekend Urbano Cairo a Forte dei Marmi senza escludere però di poterlo fare nei prossimi giorni, ovvero a breve anche se radiomercato racconta di un ritorno di fiamma per Taarabt. Dall'altra il patron granata avrebbe detto: «Dipende molto da Cerci, da parte mia la voglia di tenerlo c’è tutta. Non sarò certo io, però, a tarpare le ali dei giocatori: saranno decisivi i prossimi dieci-quindici giorni». Dunque rischia di allungarsi ulteriormente e pericolosamente la Cerci-novela anche perché tra due settimane agosto volgerà al termine e a quel punto, alla chiusura del mercato, mancheranno davvero pochi giorni. Dunque per il Toro sarà utile più che mai farsi trovare attrezzati qualora la partenza di Cerci dovesse concretizzarsi . E infatti il ds granata Gianluca Petrachi continua a coltivare con attenzione le opportunità che consentirebbero al Toro di sostituirlo con il napoletano Zapata piuttosto che il palermitano Hernandez. Ma proprio ieri è tornato d’attualità il nome di un attaccante che da tempo è nel mirino del Torino, ovvero Pavoletti. Il bomber del Sassuolo è al centro di numerose attenzioni, non solo i granata quindi sulle sue tracce, ma anche la Lazio e il Genoa con il Cesena in attesa di averlo in prestito magari proprio da uno di questi ultimi due club.
BASHA, NIENTE CATANIA - Intanto si è arenata la trattativa che stava portando Basha a trasferirsi al Catania. Il centrocampista, convalescente per il problema al piede che ha richiesto un intervento prima della fine dello scorso campionato, non andrà in Sicilia visto che gli etnei preferiscono un calciatore che offra certezze come tempistiche di impiego. Sempre sull’asse Torino-Catania resta attuale la possibilità che i siciliani provino a formalizzare un’offerta per Gillet.
© RIPRODUZIONE RISERVATABASHA, NIENTE CATANIA - Intanto si è arenata la trattativa che stava portando Basha a trasferirsi al Catania. Il centrocampista, convalescente per il problema al piede che ha richiesto un intervento prima della fine dello scorso campionato, non andrà in Sicilia visto che gli etnei preferiscono un calciatore che offra certezze come tempistiche di impiego. Sempre sull’asse Torino-Catania resta attuale la possibilità che i siciliani provino a formalizzare un’offerta per Gillet.