BOGLIASCO - A due settimane dalla chiusura del mercato, le scelte di Walter Zenga ruotano ancora intorno al mancato trasferimento di Roberto Soriano al Napoli. Una cessione che alla Sampdoria avrebbe portato un congruo gruzzoletto, 13 milioni di euro, ma anche l'arrivo di Zuniga, giocatore che oggi farebbe molto comodo all'allenatore blucerchiato, costretto ad affrontare il Bologna con gli uomini contati a causa degli infortuni dei difensori De Silvestri, Coda e Zukanovic e con Cassani che non è al meglio. Zenga, invece, per ricoprire il ruolo di trequartista ha l'imbarazzo della scelta: contro la squadra di Delio Rossi, il tecnico potrebbe puntare o su Correa, che la Sampdoria spera di far esplodere in questa stagione, o lo stesso Soriano che, in veste di re del mercato, non potrà che essere un titolare inamovibile di questa squadra. Per accontentare tutti, quindi, Zenga sta pensando alla soluzione bis: Correa, rientrato dopo un lungo infortunio e in campo nell'amichevole contro l'Entella, dietro le due punte e l'italo-tedesco arretrato sulla linea dei centrocampisti insieme a Fernando e a Barreto.
NUOVA VITA - Discussioni tattiche che prescindono dal fatto più importante: per Soriano quella di domani contro il Bologna sarà la prima gara della sua nuova era in blucerchiato. Era che potrebbe durare fino alla riapertura del mercato di gennaio, a giugno o anche molto più in là, visto che nelle prossime settimane il direttore sportivo Carlo Osti incontrerà il suo agente per siglare il prolungamento del contratto in scadenza nel 2017. Nuovo accordo per altri 3-4 anni e soprattutto una clausola rescissoria che sarà portata a 15 milioni di euro, a fronte del 10 milioni attuali: questa è la proposta che farà la Sampdoria per aggiudicarsi il sì del suo gioiellino. L'Intesa, in realtà, era già stata trovata ma è chiaro che, dopo le ultime vicissitudini di mercato, le due parti dovranno sedersi di nuovo attorno ad un tavolo. Fino all'eventuale nuova firma, però, Soriano dovrà calarsi nella vecchia realtà blucerchiata, visto che appena due lunedì fa aveva già le valigie pronte per Napoli. Una destinazione che il giocatore aveva comunque accettato a malincuore: la sua prima scelta, infatti, era il Milan di Mihajlovic. Ipotesi poi sfumata negli ultimi giorni di mercato.