BOGLIASCO - «Se Volpi vuol portare soldi non dico di no». Con queste parole il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero aveva commentato un possibile ingresso in società dell'imprenditore recchellino. Era maggio, i tempi non ancora maturi per un passaggio di consegne, anche se da mesi si parlava già del numero uno di Spezia e Pro Recco come uomo ombra di Ferrero. Nulla di vero anche perché ora, con una trattativa concreta in piedi, nessuno si sta nascondendo più, a cominciare proprio da Volpi che un pensierino al club blucerchiato lo sta facendo. Se c'è qualcuno che vuol comprare, però, deve esserci anche qualcuno che vuole vendere. Ferrero, si sa, è finito nel calcio un po' per caso. Uomo giusto al posto giusto, quando l'ex numero uno blucerchiato Edoardo Garrone era alla ricerca di un successore.
Al lavoro
Ora però le carte in tavola sono cambiate: l'ambiente Samp ha ritrovato entusiasmo grazie anche i nomi importanti (vedi Eto'o e Cassano) voluti in squadra dalla nuova proprietà e i risultati non sono tardati ad arrivare, marketing compreso. Ferrero non ha mai nascosto di amare la Samp e il calcio per lui è sempre stato divertimento. Per chiudere una trattativa, quindi, deve esserci un compratore ma anche un venditore. L'imprenditore romano, che ha prelevato nello scorso giugno la Samp a costo zero, ha anche detto recentemente di non voler cedere le sue quote. Volpi, quindi, per chiudere l'accordo potrebbe pensare ad una sorta di buonuscita oltre a ripianare il prossimo passivo di bilancio, che comunque sarà di molto inferiore rispetto agli ultimi "rossi". Il nodo, comunque superabile, potrebbe essere per il momento bypassato con un primo accordo di partnership commerciale tra i due imprenditori (sulle maglie blucerchiate manca ancora uno sponsor).