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TORINO - Con la missione a Dortmund dei procuratori di Ciro Immmobile per capire se, e a che prezzo, il Borussia sia eventualmente intenzionato a cedere l’ex granata, si può dichiarare ufficialmente aperto il mercato “Forza Italia” del Milan. Perché l’input del presidente Silvio Berlusconi, immediatamente sposato e rilanciato dall’amministratore delegato Adriano Galliani, è proprio quella di italianizzare il più possibile la squadra. Capire per quale motivo, un numero elevato di elementi del nostro paese debba per forza di cose essere propedeutico ad una grande stagione resta ovviamente un mistero. Ma questo, ormai, è il nuovo slogan del Milan e a questo, ovviamente ci si deve adeguare. Sarebbe meglio scegliere i giocatori perché sono bravi, perché sono utili, perché fanno gruppo e magari anche perchè segnano tanto. O no?
MISSIONE CIRO - Preso atto che il riscatto di Destro alle cifre di gennaio è impossibile (anche se le parti stanno provando a trattare su altre basi) e che il rinnovo di Giampaolo Pazzini non interessa a nessuno, ecco che la questione centravanti diventa di primissimo piano per il Milan. Il malloppo che Berlusconi sembrerebbe disposto a mettere sul prossimo mercato (70- 80 milioni, in attesa che i soldi rientrino dalla cessione di una parte delle quote) può giustificare anche sogni che sembravano proibiti. Ecco perché Immobile, monitorato da mesi, entra di diritto nel novero dei possibili milanisti: i suoi procuratori sono volati a Dortmund per cercare di capire le condizioni che il Borussia è intenzionato a mettere per cederlo. Di sicuro, la ventina di milioni investita un anno fa non ha più senso, dopo la stagione deludente. Ed ecco che, piuttosto di perdere subito una fetta importante dell’investimento, il Borussia ha aperto le porte ad un prestito oneroso, con riscatto già prestabilito, ovviamente legato a presenze e gol. Adesso toccherà al Milan verificare se è una strada percorribile. Il tocco di italianità che si vuole imporre dovrebbe impedire altre soluzioni pure prese in esame nel recente passato, come ad esempio Ibrahimovic. Il Milan ,prendendo Immobile, con una mossa, perfezionerebbe due acquisti: ricostituire la coppia del Toro con Cerci sarebbe sinonimo di rilancio per entrambi.
Alberto Pastorella