TORINO - Juve e Atalanta, una storia che si ripete. Da sempre i nerazzurri sono come un secondo vivaio per i bianconeri. Basta ricordare Scirea, Cabrini, Prandelli, Inzaghi, tanto per fare alcuni nomi. L’ad Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici passano in rassegna i migliori giovani e non pensano soltanto a ringiovanire la difesa. E’ un processo di italianizzazione che comprende anche il centrocampo. Mattia Caldara dunque per la retroguardia. E in mezzo Roberto Gagliardini: il 22enne bergamasco, cresciuto proprio nel florido vivaio atalantino, è la vera rivelazione della Serie A dopo un inizio carriera caratterizzato da tanta gavetta in B. Si è accorto delle sue doti anche il ct Giampiero Ventura, che lo ha chiamato per lo stage azzurro. Gli osservatori della Juventus lo “marcano stretto” da mesi ed è andato a visionarlo da vicino Paratici in persona, un po’ per vederlo in azione, un po’ per portare avanti le pubbliche relazioni con la famiglia Percassi e la dirigenza atalantina. Ieri c’è stato un nuovo contatto tra le varie parti: sul piatto, appunto, Caldara, ma Gagliardini è caldo.