TORINO - Via Paul (Pogba), ma Paulo... No, Paulo Dybala resta eccome. Blindato, rinnovato, prelazionato per un futuro quanto più possibilmente radioso e lungo in bianconero. Più o meno nelle stesse ore - le prossime: tra oggi e domenica al massimo - in cui è atteso l’annuncio ufficiale del passaggio di Pogba al Manchester United; la Juventus getterà infatti le basi per il rinnovo di contratto dell’argentino. E’ previsto un incontro presso la sede bianconera tra l’amministratore delegato Beppe Marotta e l’agente dell’attaccante Pierpaolo Triulzi. Si parlerà di durata - obiettivo 2021: un altro quinquennale,di fatto, il massimo consentito dai regolamenti - e si parlerà di ingaggio.
A DOPPIA MANDATA - Non ne fa una questione di soldi, Dybala. Non che gli facciano schifo, per carità, ma uno come lui che vive per il calcio (e che peraltro non perde occasione per fare beneficienza) decisamente non è tipo da andare a batter cassa ogni due per tre. E’ un dato di fatto, però, che al momento non percepisca un ingaggio in linea con dei parametri da top player quale Dybala s’è dimostrato nella scorsa stagione. E dunque diventa quasi una necessità della Juventus, in primis, quella di equiparare gli emolumenti dell’attaccante con quelli di altri big. Perché così facendo il club bianconero può concretamente mandare un messaggio forte e chiaro ai naviganti: Paulo, da qui, non si muove. E a nessuno vengano strane idee in testa.