© Nolwenn Le Gouic / Icon Sport AGTORINO - Michy Batshuayi è una delle rivelazioni d’Europa. Del resto, a 22 anni, non si può diventare per caso punto fermo della nazionale numero uno nel ranking mondiale, ovvero il Belgio. E nemmeno può essere considerato casuale il percorso stagionale nella squadra di club, l’Olympique Marsiglia: in totale 18 reti, distribuite tra Ligue 1 (per ora 13 gol in 30 apparizioni), Europa League (4 reti in 7 partite) e Coppa di Francia (un gol in 3 presenze). Così il belga di origine congolesi ha attirato attenzioni e desideri di club di mezza Europa, alcuni particolarmente blasonati. Si sono mossi tutti, tra osservatori ed emissari. Ma alla fine l’ha spuntata la Juventus.
Già, perché il club bianconero avrebbe “bloccato” l’attaccante, potendo contare su un rapporto privilegiato con l’Olympique. Il club francese a sua volta aveva acquistato (pagandolo 6 milioni, pochi considerata la potenziale plusvalenza) il centravanti classe 1993 dallo Standard Liegi, straordinaria fucina di talenti purissimi in grado poi di trasformarsi in affermati campioni. Altri esempi? Gente come Fellaini e come un altro obiettivo caldo del mercato bianconero, Witsel. Batshuayi è nella scia dei connazionali già affermati al massimo livello mondiale. Ma per la consacrazione serve un top club e la Juve si è prenotata in anticipo.