TORINO - Da Rugani a Neto, da Neto a Zaza, da Zaza a Dybala, da Dybala a Khedira. Marotta ha cominciato a piantare le bandierine sulla sua mappa del mercato a gennaio, con la risoluzione della comproprietà del difensore, poi lasciato in affitto all’Empoli. Che poi il Genoa sia interessato a prendere Rugani in prestito per la prossima stagione è storia degli ultimi giorni, intanto l’ad bianconero ha già formalmente portato a casa uno dei migliori giovani talenti italiani. Di lì a poco è stata la volta di Neto, in scadenza di contratto a Firenze. Accordo trovato con la Juventus, tanto che all’orizzonte si profila un nuovo pacchetto di portieri: con Buffon sempre in prima fila, ovviamente, e con il brasiliano destinato a fargli da vice. Potrà partire Storari, di conseguenza, visto che non ha intenzione di scivolare al terzo posto (e il Bologna è già partito alla carica per ingaggiarlo).
E C'E' ANCHE BERARDI - Tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera Marotta ha poi raggiunto anche un’intesa con Zaza, che da tempo non vede l’ora di approdare a Torino: la Juve vanta un diritto di riacquisto a 15 milioni, il Sassuolo attende la cascata di denaro, poi dovrà gestire sempre con i bianconeri anche il futuro di Berardi (compartecipazione da risolvere). La prenotazione di Zaza, in cotanto sviluppo temporale, ha preceduto l’offensiva finale su Dybala: preso una decina di giorni fa, alla faccia di Roma, Napoli, Milan, Inter, Atletico Madrid. E ora? Ora, mentre continuano le manovre attorno a Cavani e ai suoi fratelli (Falcao, Van Persie), ecco che la Juve svolta in mediana. Ha gestito una serie di affondi all’inseguimento di Witsel dello Zenit, controlla sempre con grande attenzione la vicenda Nainggolan-Roma, ma ora è in piena accelerazione per Khedira: sì, può essere lui il volto raffigurato nella prossima bandierina da piantare sulla mappa. Può essere lui, per il semplice motivo che i vertici bianconeri hanno sciolto le riserve, intensificato le trattative con l’agente del centrocampista tedesco e ottenuto in premio un’ampia disponibilità da parte di Khedira a trasferirsi a Torino. Può essere lui, ma ormai deve essere lui, nei piani di Marotta. L’ad della Juventus vuole infatti approdare a Berlino, per la finale del 6 giugno, con in tasca un contratto già firmato da Khedira. La società bianconera sta lavorando per concludere le trattative nella prossima settimana. Su Khedira, a suo tempo già annusato a lungo anche dal Chelsea e da altri club della Premier, si stanno muovendo pure lo Schalke 04 e, più in sordina, il Milan. Ma l’esito degli ultimi colloqui con l’entourage del giocatore sono stati più che positivi per Marotta. Di qui la netta sensazione che la società bianconera sia in pole nella corsa a questo eclettico centrocampista centrale, che può agire sia davanti alla difesa (anche se non con la genialità di Pirlo, of course), sia da interno/mediano: alla Pogba, alla Vidal, alla Marchisio. Con proprio Pirlo in bilico (e comunque con 36 anni sulle spalle), con Pogba concupito innanzi tutto (ma non solo) dal Psg, con Vidal che comunque un suo mercato lo possiede, ecco che l’accelerata per il campione del mondo tedesco, in fuga dal Real, si incastra alla perfezione nello scenario. Khedira eccelle nella doppia fase. Destro naturale, dotato di un bel tiro e di notevole dinamismo che lo porta a fungere sia da potente frangiflutti sia da stantuffo portato agli inserimenti in attacco, Khedira (28 anni) rappresenterebbe un innesto di primo valore per la versatilità tattica e la cifra tecnica. E poi ha un’altra etichetta sulla fronte che lo rende estremamente interessante: è in scadenza di contratto e con il Real ha rotto da tempo. A Madrid guadagna tra 4 e 4,5 milioni netti, con i premi. A Torino, nei piani della Juve, ballerebbe fra 4,5 e 5 milioni (sempre con i bonus). Il tedesco chiede un contratto di almeno 4 anni.
Marco Bonetto