Sanchez vuole la Juve. È partito l’affondo

Il Barcellona chiede 25 milioni, Marotta ne offre 18. Il cileno chiede di conoscere al più presto il suo futuro. Il giocatore ha dato il proprio assenso al trasferimento, ma il club catalano per ora non fa sconti: previsto un incontro
TORINO - La Juve punta ad un grande colpo prima del mondiale. E per acquisto booom non s’intende quelli di Nani (fatto) e Drogba (probabile). Andrea Agnelli e Beppe Marotta vogliono portare a casa una stella di prima grandezza, naturalmente senza perdere di vista l’aspetto economico che i dirigenti considerano fondamentale. L’obiettivo principale, si sa, è Alexis Sanchez, l’attaccante del Barcellona che già un paio di anni fa i responsabili del mercato juventino cercarono di prendere prima che si inserisse il Barcellona con un’offerta shock. Adesso i tempi sono cambiati, il cileno non è più soddisfatto dell’attuale squadra e il Barcellona (a quanto sembra) non è disposto a trattenerlo con la forza. Anzi: se arriverà la proposta giusta lo darà via. Il problema è che in questo momento gli spagnoli sparano forte: 25 milioni. Tanti, tantissimi per la Juve. E tanti pure per il mercato considerando che in queste due stagioni la punta non ha ottenuto grandissimi risultati. Buone prestazioni, certo, ma ai tempi dell’Udinese il ragazzo andava a mille. Sicuramente le presenze di Neymar e Messi non lo hanno aiutato.

Proposta
La Juve, come detto prima, è partita decisa ed ha già fatto pervenire al Barcellona un’offerta di 15 milioni. Può salire a 18, massimo 20. Non di più. Venti milioni sarebbero tanta cosa, comunque, considerando il periodo di crisi che sta contagiando anche il calcio. Il Barcellona per il momento tiene duro e non scende. Ma siamo solo all’inizio e tutto può succedere.

La volontà
Il cileno accetterebbe con grande entusiasmo il trasferimento a Torino perchè la Juve è tornata dominatrice in Italia e, sicuramente, (ri)tornerà protagonista in Champions. Anzi: pare la voglia proprio. E poi c’è il suo amico e compagno di Nazionale Vidal che gli parla benissimo dell’ambiente bianconero. Insomma, è molto tentato dal tornare in Italia. Ai suoi dirigente ha detto che, qualunque siano le loro intenzioni, vuole conoscere il suo futuro prima dei mondiali: certo che ora deve forzare un po’. Magari insistendo con i suoi dirigenti affinchè ridimensionino la richiesta iniziale.

Leggi l'articolo completo su

© RIPRODUZIONE RISERVATA