TORINO - Il momento dello sparo è vicino: pochi giorni e lo starter darà il via al mercato della Juventus, a meno che una mancata vittoria con la Salernitana e un successo della Roma in casa dell’Atalanta non determinino una falsa partenza. Ma, anche in quel caso, l’aritmetica qualificazione alla Champions e il conseguente scatto dai blocchi di Cristiano Giuntoli sarebbero rimandati di poco. Scatto verso la costruzione della nuova Juventus, che sarà quasi certamente diversa nell’assetto tattico a prescindere dalla questione allenatore (la prima che il dt bianconero dovrà chiarire): che in panchina resti Allegri o arrivi Motta, è più che probabile un ritorno a una difesa a quattro per poter utilizzare un giocatore offensivo in più e schierare così Chiesa e Yildiz con Vlahovic.
Juve, imperativo allargare la rosa
Un cambio di assetto che indirizzerà le mosse bianconere, assieme al bisogno di allargare la rosa per far fronte al ritorno in Europa e al Mondiale per Club e all’esigenza di colmare le lacune della rosa attuale e quelle che potrebbero essere aperte da alcuni addii eccellenti (Bremer e Rabiot, per fare due esempi). Una serie di necessità per ottemperare alle quali, tra acquisti e ritorni, saranno numerosi i volti rinnovati nell’organico della prossima annata.