«Alex Sandro va alla Juve? Sarebbe un bel colpo per i bianconeri: è un classico terzino brasiliano, mix di grande tecnica e spinta. Sì, possiede qualche colpo che ricorda Roberto Carlos». Parola di Carlos Dunga, ct della Seleçao e sempre attento osservatore di quel campionato italiano che da giocatore lo ha visto protagonista con le maglie di Pisa, Fiorentina e Pescara. Se Marotta spera di imbarcare il laterale del Porto sul primo volo per Torino e Allegri non vede l’ora di poterlo allenare, anche l’allenatore della Seleçao sta seguendo con curiosità la trattativa tra il club di Pinto da Costa e quello di Andrea Agnelli. «Lo conosco bene - sottolinea il ct brasiliano a Tuttosport - e in passato l’ho già chiamato, anche se in quel periodo non stava benissimo. Seguo costantemente tutti i giocatori convocabili e quindi continuerò a monitorare anche Alex Sandro». Il promesso sposo bianconero - 6 presenze in Nazionale e 3 con la selezione Olimpica - spera di tornare al più presto nel giro di Dunga, che per le amichevoli di settembre contro Costa Rica e Stati Uniti ha deciso di puntare soprattutto su Filipe Luis dell’Atletico Madrid.
Perfetto per Mandzukic La concorrenza è agguerrita, però il ct sembra stimare parecchio Alex Sandro. «Al Porto è cresciuto, migliorandosi ulteriormente rispetto ai tempi del Santos. Alex Sandro è il tipico terzino verdeoro, bravissimo a confezionare traversoni per gli attaccanti, ma abile pure nei posizionamenti». Musica per le orecchie di Mario Mandzukic, che nel brasiliano spera di trovare una macchina da cross. Non a caso Alex Sandro è considerato un potenziale erede di Roberto Carlos, ex campione di Inter e Real Madrid. «Si assomigliano - continua Dunga - soprattutto a livello tecnico e nella facilità di dribbling. Alex Sandro, però, ha qualcosa in meno a livello fisico: è meno potente».
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