TORINO - Missione fallita per il Parma, che non riesce ad andare oltre lo 0-0 al Tardini contro un Frosinone in ripresa (terzo risultato utile di fila e 5 punti conquistati nelle ultime 3 gare). In caduta libera infine il Chievo (sempre ultimo in classifica a -1) su cui non ha avuto minimo effetto la cura dell'ex ct azzurro Gian Piero Ventura, al terzo ko in altrettante gare da quando ha sostituito D'Anna: 0-2 in casa contro un Sassuolo ora lanciatissimo e sesto in classifica con 18 punti.
Chievo-Sassuolo 0-2 - Scelte quasi obbligate per Ventura che deve fare a meno di Barba, Cacciatore, Djordjevic, Rigoni e Tomovic: 4-3-2-1 il modulo con Birsa e Giaccherini a supporto di Stepinski mentre in mediana Obi e Kiyine fanno da scudieri a Radovanovic. Out invece Boga e Bourabia per De Zerbi, che torna alla difesa a quattro con Lirola e Rogerionel ruolo di terzini mentre ai fianchi del regista Sensi ci sono capitan Magnanelli e Duncan e in attacco il tridente è formato da Berardi, Boateng Di Francesco. In un primo tempo molto combattuto (giallo per i veronesi Obi e Kiyine e per gli emiliani Ferrari e Berardi) sono gli ospiti a creare di più. E dopo l'incrocio sfiorato su punizione da Beradi (19') e la chance fallita dallo stesso fantasista a due passi da Sorrentino (palla in cruva da posizione comoda al 26') il Sassuolo passa tre minuti prima del riposo: Boateng suggerisce per Berardi che innesca Di Francesco dentro l'area, il figlio d'arte si crea il varco ideale per la conclusione in mezzo a tre avversari e poi indirizza la palla nell'angolino con un colpo da biliardo. Sotto di una rete, nella ripresa Ventura getta nella mischia Meggiorini al posto di Kiyine e la mossa sembra poter dare più peso offensivo al Chievo che però continua a non pungere. A differenza del Sassuolo che sfiora il raddoppio con le conclusioni di Boateng (65') e di Sensi (82'). I padroni di casa ci provano comunque fino all'ultimo con Stepinski ma nel recupero incassano anche la seconda rete: a beffare Sorrentino, bravo a respingere il tiro di Berardi, è Giaccherini che fa autogol di petto.
Parma-Frosinone 0-0 - D'Aversa concede ai suoi un'occasione di riscatto dopo il 3-0 incassato sul campo dell'Atalanta (seguito al 2-0 subito in casa con la Lazio) e conferma il 4-3-3 con gli stessi interpreti ad eccezione di Deiola che a centrocampo prende il posto dello squalificato Barillà: davanti ci sono ancora Gervinho e Siligardi ai lati di Ceravolo e in regia è inamovibile Stulac. Sull'altro fronte va a caccia di continuità Longo, dopo il pari con l'Empoli e il colpaccio in casa Spal: con Dionisi, Hallfredsson e Paganini ancor ain infermeria, si va avanti col 3-4-3 e lo stesso undici titolari capitanato dal centravanti Daniel Ciofani, supportato da Ciano e Campbell mentre in difesa è Ariaudo a dirigere le operazioni. I padroni di casa provano a fare subito la voce grossa ma la loro pressione non porta molti frutti, producendo solo un calcio di punizione calciato sopra la traversa da Stulac e un cross di Gervinho su cui non arriva Ceravolo. Pericoloso anche il Frosinone al 22': cross basso di Beghetto e deviazione a lato di Zampano da buona posizione. Poche altre emozioni fino al riposo, con mira da registrare per il parmensi Rigoni e per i ciociari Ciofani e Maiello mentre sulla conclusione di Siligardi è bravo il portiere ospite Sportiello. Al rientro dall'intervallo si riparte senza cambi ma la gara del Parma si complica al 60', quando Stulac si prende il rosso per un'entrataccia con il piede a martello su Chibsah. Con l'uomo in più è ora il Frosinone a spingere, ma sul pallone messo in mezzo da Ciano il bomber Ciofani manda a lato. Il risultato non si sblocca e alla fine le due squadre devono accontentarsi di un punto ciascuna.