I TWEET DI WANDA E I TEMPI DI AUSILIO - L’analisi dell’ex presidente non fa una grinza e poggia su un evidente pragmatismo. E, se nella stanza interista dei bottoni ha suscitato un mix di imbarazzo e anche di condivisione, fra i tifosi nerazzurri e juventini ha scatenato un dibattito che, si presume, sia destinato a tenere banco per molto tempo ancora. Al tempo del web, il mercato non si fa giorno per giorno e nemmeno ora per ora, ma minuto per minuto. Verrebbe da dire tweet by tweet, riferendosi alla micidiale verve social dellasignora Icardi, che dosa emoticon e like con la perizia di una consumata social media manager. Ma, a Milano, nell’elegante sede di Viale Vittorio Emanuele II, lavora un distinto signore a nome Piero Ausilio, 45 anni, direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica della società, in cui ha messo piede per la prima volta vent’anni fa con l’incarico di segretario del settore giovanile. Ausilio è tanto poco avvezzo ai social, che non frequenta, quanto è molto bene addentro alle vicende di mercato. E siccome è l’Inter a comandare questo intrigante Gioco del 9, è Ausilio a dettarne i tempi. Intende aspettare che la tempesta mediatica si plachi per affrontare con discrezione il ritocco dell’ingaggio del Capitano. Questi ha percepito 4,7 milioni nella stagione appena conclusa; nella prossima ne percepirà 5,3 oltre ai bonus. Il contratto di Icardi scadrà il 30 giugno 2021. L’interessato desidererebbe diventare il giocatore più pagato della serie A, eguagliando gli 8 milioni di euro di Bonucci. Per ora, l’Inter è disposta ad arrivare a 6,5 milioni oltre ai bonus e seguita a giudicare indispensabile il giocatore che l’ha trascinata in Champions League con 29 gol. Ma il bello deve ancora venire.
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