TORINO - Non si vive di soli parametri zero. Milan e Inter sono infatti in rotta di collisione per Arturo Vidal, a giugno uno tra i bocconcini più succulenti che offre il mercato. Perché tanto a Spalletti, quanto a Gattuso servirebbe come il pane il cileno per affrontare la Champions (ovviamente in caso di qualificazione: ed è difficile pensare che entrambe le milanesi possano centrare l’obiettivo): al primo manca un incursore alla Nainggolan per il 4-2-3-1, al secondo una mezzala dallo spessore internazionale per il suo 4-3-3. Il fatto che il contratto dell’ex juventino con il Bayern Monaco vada in scadenza nel giugno del 2019 è un assist da sfruttare: questo anche perché il club bavarese ha dimostrato di voler voltare pagina (altrimenti non si spiegherebbe l’acquisto di Leon Goretzka, svincolato dallo Schalke) e perché l’interessato, in assenza di rinnovo, farebbe ben volentieri ritorno in Italia dove ha vissuto stagioni indimenticabili con la Juventus, arrivando a sfiorare la Champions nella notte di Berlino. Vidal ha un ingaggio importante (6 milioni), comunque sostenibile per entrambe le milanesi (Bonucci già guadagna 8 milioni a stagione, per Icardi l’Inter - a fronte di una richiesta da 8 milioni - è pronta a issarsi fino a 7), mentre i costi del cartellino dovrebbero essere tutt’altro che esorbitanti considerato che il Bayern ha il giocatore a bilancio a 10 milioni e che non può certo correre il rischio di restare con il cerino in mano perché, altrimenti, sarebbe tutto interesse di Vidal arrivare al giugno 2019 per poi liberarsi a zero.