MILANO - Un’altra sconfitta, due punti nelle ultime otto partite e una stagione che diventa sempre più fallimentare. L’Inter, con Vecchi in panchina, perde in casa anche contro il Sassuolo: la squadra di Di Francesco trionfa 2-1 grazie alla doppietta di Iemmello. Eder accorcia a venti minuti dal termine, ma la reazione nerazzurra è tardiva. Dura contestazione da parte della curva Nord, che decide di abbandonare San Siro al 20’: nel finale c’è spazio soltanto per i fischi. La vittoria manca ormai da due mesi e la zona europea continua ad allontanarsi.
Inter-Sassuolo 1-2: tabellino e statistiche
ULTRAS VIA DA SAN SIRO - Il sinistro al volo di Perisic e la conclusione dalla distanza di Icardi non calmano gli animi della Nord che si lascia andare a una dura contestazione. Gli ultras prima srotolano un lenzuolo bianco accompagnato da uno striscione (“Stendiamo un velo pietoso”) e al 20’ abbandonano San Siro per protesta. Il messaggio è inequivocabile: «Oggi vi salutiamo e andiamo a mangiare». La squadra di Vecchi – allenatore ad interim dopo l’esonero di Pioli – va però vicina al vantaggio alla mezz’ora con un’azione confusionaria che al termine vede il palo di Icardi da posizione ravvicinata. I malumori dello stadio aumentano al 36’, cioè quando il Sassuolo mette a segno la rete dell’1-0 con Iemmello: Murillo perde palla sul pressing di Sensi, poi Berardi serve l’ex attaccante del Foggia che di destro infila la porta di Handanovic. Il primo tempo si chiude con una pioggia di fischi. Vecchi tenta di dare una svolta alla giornata con gli ingressi di Eder e Ansaldi. Il guizzo dell’attaccante è solo un caso isolato perché al 50’ è ancora Iemmello a far gioire i tifosi del Sassuolo: basta soltanto mettere in rete il delizioso pallone di Lirola. L’Inter accorcia al 70’ con il tiro (deviato) di Eder proprio nel momento in cui il pubblico chiede a gran voce di vedere Gabigol all’opera. Il brasiliano prende il posto di Andreolli al 78’ regalando un po’ di vivacità al gioco interista. Ma la svolta non arriva, anzi. È la quarta sconfitta consecutiva.