Risultati Serie A, Frosinone-Napoli 1-5: azzurri campioni d'inverno

Un super Higuain trascina gli uomini di Sarri al primo posto in classifica. Sugli altri campi il Genoa batte 2-0 l’Atalanta ed esce dalla crisi

FROSINONE – Complice la sconfitta nel lunch match dell’Inter per 1-0 contro il Sassuolo, il Napoli si laurea campione d’inverno, battendo 5-1 il Frosinone al Matusa. La partita, valida per il 19° turno di Serie A, assume fin da subito le tinte azzurre. I ragazzi di Sarri, che oggi compie 57 anni, manovrano bene e passano in vantaggio al 20’. Albiol, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, raccoglie bene il fendente di Jorginho e piazza la sfera sotto la traversa, non dando scampo a Zappino e siglando la sua prima rete stagionale in campionato. Il Napoli non si ferma e, 10 minuti più tardi, trova il raddoppio su calcio di rigore. Crivello trattiene in area Higuain e Tagliavento concede il penalty. Sul dischetto va lo stesso argentino che non sbaglia. Il numero 9 conferma la sua strabiliante stagione, nella quale non è mai rimasto a secco per due partite di fila. Nella ripresa gli ospiti dilagano. Al 59’ arriva il 3-0 firmato da Hamsik, che dal limite calcia verso l'angolino basso di sinistra infilando il portiere. Un minuto più tardi, poi, Higuain trova la doppietta personale, insaccando dal centro dell’area. L’argentino, vero trascinatore, lascia il posto a Gabbiadini che, al 72’, cala il poker azzurro. Il fantasista controlla bene un passaggio e, dai 25 metri, realizza con un gran tiro all’incrocio dei pali. Il gol della bandiera per il Frosinone arriva a 9 minuti dalla fine. Crivello crossa al centro, Tonev fa da sponda per Sammarco che calcia di prima intenzione per il definitivo 1-5. La vittoria proietta il Napoli al primo posto con 41 punti (+2 sull’Inter, che potrebbe essere raggiunto anche dalla Juventus) e regala agli uomini di Sarri il titolo di campione d’Inverno a 27 anni di distanza dall’ultima volta (17 dicembre 1989). I partenopei hanno raggiunto questo traguardo 3 volte fino ad oggi, vincendo lo Scudetto in due circostanze (86-87 e 89-90) e perdendolo in una (87-88). In questi ultimi anni chi ha chiuso in testa il girone d’andata, 7 volte su 10 è diventato campione d’Italia.

ATALANTA-GENOA 0-2 – Dopo una serie di 5 sconfitte consecutive, il Genoa riesce a riprendersi e batte l’Atalanta per 2-0. Dopo un finale di primo tempo emozionante, con Perin miracoloso su Denis e la traversa colpita da Rincon, il gol arriva solo nella ripresa. Dzemaili, pescato in area da Rincon, gira al volo di sinistro verso la porta e, al 79’, sigla l’1-0. Tre minuti più tardi Pavoletti conferma la sua vena realizzativa, mettendo a segno il definito 2-0 a tu per tu con il portiere. Buon passo in avanti verso la salvezza per il Genoa, comunque fermo al 17° posto con 19 punti. L’Atalanta, alla 4ª sconfitta di fila, 11ª a quota 24.

VERONA-PALERMO 0-1 - Il Palermo espugna il Bentegodi. La squadra di Ballardini, a rischio esonero nella scorsa giornata dopo la sconfitta in casa contro la Fiorentina, si riprende battendo 1-0 il Verona. A decidere il match ci pensa Vazquez. Al 27' tiro-cross di Jajalo dai 35 metri, la palla giunge all'argentino che si gira e tira con il destro calciando imparabilmente per Gollini. I rosanero, dopo il vantaggio, cerca di addormentare la partita fino alla fine del primo tempo. Nella ripresa il risultato non cambia. Con questa sconfitta il Verona è sempre più nell'abbisso in classifica. Solo 8 punti per Delneri a -6 dal Carpi penultimo.

BOLOGNA-CHIEVO 0-1 – Finisce con la vittoria del Chievo il match al dall'Ara tra la squadra di Donadoni e quella di Maran. Il Bologna stecca l'ultima gara del girone di andata. Rossoblù propositivi con mentalità offensiva per tutta la partita anche se sono stati pochi gli spunti da entrambe le parti. Gli emiliani cercano il gol prima dell'intervallo e arrivano a un passo dal vantaggio. Giaccherini conquista un calcio di rigore al 37', dal dischetto avanza Mattia Destro: tiro centrale, altezza media, troppo prevedibile per Bizzarri che intercetta la palla. Il Chievo riparte più offensivo nel secondo tempo: due occasioni per la squadra di Maran. Punizione per fallo di Gastaldello ma il tiro di Birsa finisce di molto sopra la traversa. La seconda punizione per il Chievo è procurata da un fallo di Oikonomou ma il tiro di Pepe colpisce la barriera. L'ex Juventus continua a cercare il gol e lo trova al 79'. Seconda rete consecutiva, quindi, per l’ala del Chievo Verona, dopo quella contro la Roma.

LA CLASSIFICA DI SERIE A

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