MILANO - Dopo tre vittorie consecutive l'Inter cade davanti ai propri tifosi e vede di nuovo allontanarsi la zona Europa, a favore di una Fiorentina che continua a inanellare risultati utili e a correre a ritmi da Champions League. A San Siro, sotto gli occhi di Erick Thohir, gli uomini di Mancini si fermano al palo colpito al 35' da Guarin con una fucilata da fuori area: decide nella ripresa una fiammata di Salah, l'egiziano arrivato quasi in sordina da Londra nell'affare Cuadrado e rivelatosi l'arma in più di Montella per questo 2015 finora da incorniciare.
STANCHEZZE EUROPEE E IL LAMPO DI GUARIN - Con le fatiche di Europa League a lasciare sul campo tanti infortunati, Inter e Fiorentina si affrontano a viso aperto, mostrando inevitabilmente una lucidità ridotta che però favorisce le giocate offensive: tanti i palloni pericolosi che arrivano in area da una parte e dall'altra senza trovare l'acuto decisivo. Prima della mezz'ora c'è solo una punizione di Diamanti nel tabellino dei tiri in porta, poi è Kurtic a spedire alto colpendo con il piattone l'intelligente assist di Tomovic. Di contro Guarin trova una grande giocata al limite dell'area, conclusa con un destro potente e preciso che si stampa sul palo a Neto battuto. Si fa male Babacar, problema muscolare, l'attaccante è costretto a uscire al 43': si scaldava anche Gilardino ma Montella butta dentro Salah: sarà la mossa decisiva.
SALAH ZITTISCE SAN SIRO. LA FIORENTINA CHIUDE IN 9 - Dieci minuti e la Fiorentina passa: crossa Pasqual, Handanovic respinge in tuffo ma l'attaccante viola è velocissimo a fiondarsi sulla ribattuta e infilare la porta avversaria. L'Inter reagisce rabbiosa, invocando un rigore per l'intervento di Tomovic su Icardi in area: l'arbitro lascia continuare. Mancini al 65' richiama uno spento Podolski per Shaqiri che impegna subito Neto e poi serve un assist perfetto a Icardi che all'altezza del dischetto del rigore spreca mandando alto. Ultimi venti minuti: dentro Joaquin per Diamanti e Palacio per Kovacic, Neto salva sul colpo di testa di Vidic, Ilicic regala a Handanovic la palla del raddoppio. Ancora cambi: dentro D'Ambrosio e Vargas per Santon e Aquilani, ma la Fiorentina subito dopo perde Tomovic per infortunio (colpo in testa da Palacio, fortuito) e gioca in 10 gli ultimi minuti. È assalto Inter, Neto para il tiro di Palacio a botta sicura. Cade anche Savic, problemi muscolari, Fiorentina in 9 e sotto assedio. Sei minuti di recupero, ancora Neto superlativo sul colpo di testa di Palacio: finisce qui, la banda Montella continua a volare violando il Meazza.
© RIPRODUZIONE RISERVATASTANCHEZZE EUROPEE E IL LAMPO DI GUARIN - Con le fatiche di Europa League a lasciare sul campo tanti infortunati, Inter e Fiorentina si affrontano a viso aperto, mostrando inevitabilmente una lucidità ridotta che però favorisce le giocate offensive: tanti i palloni pericolosi che arrivano in area da una parte e dall'altra senza trovare l'acuto decisivo. Prima della mezz'ora c'è solo una punizione di Diamanti nel tabellino dei tiri in porta, poi è Kurtic a spedire alto colpendo con il piattone l'intelligente assist di Tomovic. Di contro Guarin trova una grande giocata al limite dell'area, conclusa con un destro potente e preciso che si stampa sul palo a Neto battuto. Si fa male Babacar, problema muscolare, l'attaccante è costretto a uscire al 43': si scaldava anche Gilardino ma Montella butta dentro Salah: sarà la mossa decisiva.
SALAH ZITTISCE SAN SIRO. LA FIORENTINA CHIUDE IN 9 - Dieci minuti e la Fiorentina passa: crossa Pasqual, Handanovic respinge in tuffo ma l'attaccante viola è velocissimo a fiondarsi sulla ribattuta e infilare la porta avversaria. L'Inter reagisce rabbiosa, invocando un rigore per l'intervento di Tomovic su Icardi in area: l'arbitro lascia continuare. Mancini al 65' richiama uno spento Podolski per Shaqiri che impegna subito Neto e poi serve un assist perfetto a Icardi che all'altezza del dischetto del rigore spreca mandando alto. Ultimi venti minuti: dentro Joaquin per Diamanti e Palacio per Kovacic, Neto salva sul colpo di testa di Vidic, Ilicic regala a Handanovic la palla del raddoppio. Ancora cambi: dentro D'Ambrosio e Vargas per Santon e Aquilani, ma la Fiorentina subito dopo perde Tomovic per infortunio (colpo in testa da Palacio, fortuito) e gioca in 10 gli ultimi minuti. È assalto Inter, Neto para il tiro di Palacio a botta sicura. Cade anche Savic, problemi muscolari, Fiorentina in 9 e sotto assedio. Sei minuti di recupero, ancora Neto superlativo sul colpo di testa di Palacio: finisce qui, la banda Montella continua a volare violando il Meazza.