Giocata multipla? Pochi eventi a quote alte

C'è un modo di giocare che dà tanto fastidio al bookmaker e noi sappiamo che, se dà tanto fastidio, questo significa che è profittevole per il giocatore
Giocata multipla? Pochi eventi a quote alte© AFPS

Partiamo da quando troviamo una quota del bookmaker molto vicina alla quota di banco dell’exchange (sempre la quota più bassa di colore arancione, quella a cui accetterei la scommessa di un altro giocatore).

Il fatto che l’under 2.5 del Benfica si sia allineato tra bookmaker ed exchange, lungi dal significare un esito positivo: è sicuramente una indicazione oggettiva che non sta dando vantaggi di quota al bookmaker e che quella quota è corretta: l’under 2.5 a 1,65 sul bookmaker contro 1,70 dell’exchange ci dice che la probabilità oscilla tra il 59 e il 60%.

Una quota che dall’apertura alla chiusura scende accompagnata da Volumi di gioco segnala una convinzione del mercato che spesso si verifica.Viceversa, una quota che sale segnala che il gioco si è spostato sugli altri segni di quell’evento che, quindi, saranno scesi (se il segno 1 sale di quota, certamente avremo una discesa per l’X e il 2).

Imparato a leggere il palinsesto del proprio bookmaker e a confrontarlo con il mercato, si pongono le basi per un gioco consapevole.

I bookmaker temono i giocatori che realizzano scommesse da 3,4, 5 eventi con quote relativamente alte che tendono a scendere.

Un giocatore che di fronte alla quota della Roma in casa con il Milan che sale da 1,65 a 1,78 gioca il segno X a 3,45 e che ha il coraggio di accoppiarlo con altre selezioni di questo tipo, spaventa il bookmaker.

Sapete perché? Il Bookmaker si aspetta di trovare una serie di giocate contenenti le quote favorite dove ottiene il maggior vantaggio: intanto perché sono quote basse, poi perché sono generalmente più basse di quanto dovrebbero perché il mercato le bersaglia e quindi scendono, sia sul bookmaker sia sull’exchange.

Una combinazione di questi eventi, consente al sito di gioco preferito di ottenere un risultato positivo anche se solo 2-3 delle quote favorite su 15 dovessero “saltare” cioè non realizzarsi.

Si aspetta uno scontrino medio compreso tra 4 e 8 €, un numero medio di eventi contenuti in ogni scommessa non inferiore a 8-12 e una quota media delle scommesse superiore a 40 contro un valore di mercato di 65 (se non fossero allibrate).

Con questa che viene definita “matrice di gioco” il bookmaker è relativamente tranquillo e anche quando gli dovesse capitare di perdere sa che, alla lunga, il suo risultato sarà positivo.

Un bookmaker che dovesse raccogliere gioco con una media scontrino di 20-25€ con non più di 3,4, 5 eventi ad una quota compresa tra 10 e 25 è soggetto ad elevatissimo rischio e tenderà a chiudere il conto a quei giocatori con tali caratteristiche.

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