TORINO - Messi? No, il fenomeno di Russia 2018 è Mbappé. La 'Pulce' infatti non riesce a spezzare la maledizione Mondiale ed esce ancora una volta a testa bassa con la sua Argentina, che torna così a casa come la Germania da cui era stata sconfitta in finale nel 2014. A far piangere "sua maestà" Leo stavolta è la Francia, storicamente specializzata nel "ghigliottinare" nobili e sovrani, che nell'ottavo di finale di Kazan mostra individualità e tecnica ma anche organizzazione e uno spirito di squadra esaltato dai colpi del 19enne attaccante del Psg, che dopo aver vinto nel 2017 il 'Golden Boy' di Tuttosport si consacra definitivamente come il nuovo fenomeno del calcio mondiale, "griffando" con una doppietta un emozionante 4-3 destinato a restare comunque nella storia della Coppa del Mondo.
Francia-Argentina 4-3: numeri e statistiche del match
LE SCELTE - Nessuna sorpresa nel 4-2-3-1 di Deschamps, dove Pogba fa la diga con Kanté davanti alla difesa e Griezmann viene lasciato libero di agire dietro al centravanti Giroud con Matuidi e Mbappé a fargli da scudieri ai lati. Cambia formazione e modulo invece Sampaoli, che torna al 4-3-3 con Messi ‘falso nueve’ affiancato da Pavon e Di Maria mentre Higuain si accomoda in panchina a fare compagnia all’altro juventino Dybala e ad Aguero.
SUBITO FRANCIA - L’Argentina sente di dover dimostrare qualcosa dopo gli stenti della fase a gironi e parte all’attacco, ma un’entrata dura di Matuidi fa capire subito a Messi il tipo di trattamento studiato per lui. Il baricentro alto della ‘Seleccion’ libera praterie per la Francia che scioglie così le briglie a Mbappé: il baby d'oro del Psg prima costringe Mascherano (ammonito nell’occasione) a un fallo dal limite che porta il mancino Griezmann a colpire la traversa su punizione (9'), poi due minuti dopo si fa 60 metri palla al piede lasciando sul posto lo stesso ‘Jefecito’ per venire però steso da Rojo. Il fallo inizia fuori area, Mbappé cade dentro e inganna l’arbitro che concede il rigore senza che dal Var gli facciano cambiare idea: sul dischetto va Griezmann che spiazza Armani e porta avanti i ‘galletti’. La ‘Albiceleste’ accusa il colpo e la Francia cerca di spingerla alle corde per assestare l’immediato colpo del ko, trascinata ancora da uno strappo di Mbappé abbattuto stavolta da Tagliafico (giallo anche per lui) al limite dell’area: ora è Pogba a prendersi il pallone, calciato però in curva.
LAMPO DEL 'FIDEO' - L’Argentina, in difficoltà, cerca di reagire con coraggio ma l’area francese è intasata e Messi è così costretto a uscire dalla gabbia per trovare un po’ di libertà lontano dal traffico. Senza punte non è però facile pungere e i cross di Pavon sono facile preda dei difensori avversari e di Lloris, che sembra poter arrivare al riposo indenne e senza troppi grossi affanni. Il portiere del Tottenham però non ha fatto i conti con il ‘Fideo’ Di Maria, che al 41’ lo sorprende con un sinistro a giro dal limite riportando i suoi in parità e rianimando così gli ‘hinchas’ argentini arrivati fino in Russia. Prima del riposo c’è ancora il tempo per un giallo pesante: è quello che l’iraniano Faghani sventola in faccia al diffidato Mascherano per un’entrataccia su Kanté.
SORPASSO MERCADO - Si va al riposo sull’1-1 e al rientro dagli spogliatoi c’è una novità nell’Argentina, con Fazio dentro al posto dell’ammonito Rojo. Il difensore romanista cerca di bagnare subito l’esordio nel mondiale con il gol e al 48’ si porta in area francese su una punizione laterale: i francesi sembrano temerlo e lo marcano stretto ma perdono così di vista l’insospettabile Mercado che - forse involontariamente - intercetta con il piattone sinistro un innocuo rasoterra di Messi e beffa Lloris ribaltando la gara. Ora avanti c’è l’Argentina ma la Francia reagisce e prima il diffidato Banega si prende il giallo per un tackle durissimo su Mbappé, poi è lo stesso Fazio a rischiare la frittata al 55', quando mette in crisi Armani con un retropassaggio suicida non sfruttato però da Griezmann che si avventa sul pallone ma calcia a lato.
SI SCATENA MBAPPÉ - È solo il preludio del pari che arriva due minuti dopo con una magia dell'uomo che non ti aspetti: è infatti Pavard a raccogliere una palla vagante al limite dell'area per spedira all'incrocio con una fantastica volée di esterno destro. L'inerzia del match è di nuovo rovesciata e la Francia ne approfitta immediatamente con lo scatenato Mbappé, che si libera in area e non lascia scampo ad Armani. Sampaoli prova a correre ai ripari dando più peso all'attacco, con Aguero dentro al posto di Perez, ma l'attaccante del Psg è scatenato e al 57' cala il poker in contropiede su assist di Giroud che poco dopo sfiora il quinto gol calciando a lato da buona posizione. Un errore che non basta a spegnere l'entusiasmo dei tifosi francesi sugli spalti, così come le ammonizioni di Matuidi (diffidato) e Pavard. Gelati invece i sostenitori dell'Argentina, che al 75' getta nella mischia anche Meza per Pavon mentre Deschamps risponde immediatamente inserendo Tolisso per lo juventino Matuidi e poi Fekir per Griezmann (83').
ADDIO MESSI - A Sampaoli ora servirebbe un miracolo e prova a farlo Messi, che all'85' va in slalom tra i difensori avversari ma poi consegna la palla a Lloris con un tiro debole e centrale. Resta solo il tempo per la standing ovation di tutta la Kazan Arena per Mbappé, che nel finale lascia il posto a Thauvin. Applausi misti però a lacrime arrivano dai tifosi argentini, sconsolati anche dopo il gol di Aguero che accorcia le distanze al 92': il sogno mondiale si è trasformato ancora una volta in incubo per la 'Seleccion', a cui probabilmente dirà definitivamente addio anche "sua maestà" Messi. Lacrime di gioie invece per i francesi, che si stropicciano gli occhi e si preparano ora ad affrontare la vincente di Uruguay-Portogallo.