COVERCIANO (Firenze) - Ci ride sopra, Giorgio Chiellini, quando gli ricordano che proprio in questa sala a giugno lui disse che era sicuro che Leonardo Bonucci sarebbe rimasto alla Juventus: «Ed ero sicurissimo - sorride allargando le braccia - poi… La mattina che ci siano trovati me l'ha annunciato. È stato con noi un giorno solo… Era più che un compagno, quel che dovevo dirgli nel bene e nel male gliel’ho detto. Poi si resta fratelli perché abbiamo imparato a mettere da parte i difetti di ognuno di noi. Lo abbiamo fatto bene e volgiamo continuare a farlo. Fra pochi anni smetteremo tutti ed è giusto portarsi dietro cose belle. La cosa più bella vedere i pregi e i difetti di ciascuno, non bisogna focalizzare le cose negative, ma vedere il meglio. E vogliamo continuare a farlo. Le scelte possono essere condivisibili o meno, ma qualche anno smetteremo tutti e sarà giusto portarsi dietro il bello». Adesso è arrivato Höwedes («ma c’è davvero, siamo tranquilli?» Sorride) ma Chiellini non lo considera un sostituto: «Sono completamente diversi, sarebbe stato sbagliato cercare uno come Leo, o come Pirlo, Vidal o Pogba. Devi trovare un equilibrio che porti la squadra a migliorare. E l'abbiamo sempre fatto. Il prossimo ci sarà l'addio di Buffon, il portierone… Se non cambia idea, eh! Perché ora certezze non ne do più! Ma giocheremo comunque con un grande portiere come Szczesny».
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SU BERNA - Chiellini ha anche tranciato ogni critica circa le difficoltà di inserimento di Bernardeschi in bianconero: «Higuain aveva fatto 37 gol ed è partito con gradualità, Federico fa quello che gli viene chiesto. Deve lavorare, avrà il suo spazio, crescerà, è successo a gente più vecchia con un curriculum più importante. Ha qualità per cui potrà essere devastante. Con tutto il rispetto, è diverso giocare nella Juve che nella Fiorentina: sia nel modo di lavorare che di approcciare la partita. Nell’ultima Under 21 è stato il migliore e può scrivere pagine importanti in bianconero». Contro la Spagna sfiderà Morata: «Un attaccante straordinario che sa fare tutto bene. Gli dà fastidio trovarsi con le spalle alla porta, però: noi dovremo fare in modo di metterlo a disagio».