ROMA - "Credo che questa squadra possa vincere la Coppa". A poche ore dopo dalla notizia che dovrà, causa infortunio, saltare il Mondiale (14 giugno-15 luglio), Dani Alves dichiara il suo ottimismo per il cammino della Selecao, che in Russia andrà a caccia del sesto titolo. "Abbiamo il talento, le stelle e, cosa più importante, abbiamo un direttore d'orchestra", ha spiegato il 35enne difensore del Psg in un articolo pubblicato dal sito di 'The Players' Tribune'. "Tite è riuscito a creare un'atmosfera incredibile e ci ha insegnato che non si deve giocare da solisti". "Gioco da 12 anni in nazionale e questa squadra è quella che ha la coesione più forte in termini di organizzazione, struttura, idee, tutto", assicura l'ex esterno della Juventus, costretto al forfait per una lesione al legamento crociato del ginocchio destro. Dani Alves, infortunatosi nella finale di Coppa di Francia vinta dal Psg su Les Herbiers, ha spiegato di aver immediatamente compreso che il problema era serio. "Quando ho sentito il dolore al ginocchio, la mia anima è uscita dal corpo. Ho capito dal momento in cui sono caduto sull'erba, che non sarei salito sull'aereo per il Mondiale". "Chissà - ha aggiunto il brasiliano - forse alla vigilia del Mondiale 2022, starò ancora lottando per un posto in nazionale. Il mio corpo avrà 39 anni, ma la mia mente ne avrà solo 17 anni".