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TORINO - Mondiali decisamente sfortunati per la truppa italiana in Brasile. Dopo la nazionale di Prandelli, anche Zaccheroni saluta la Coppa del Mondo dopo la sconfitta per 4-1 del suo Giappone contro la Colombia. L'eliminazione arriva dopo la partita più bella disputata in questa competizione dalla squadra nipponica, punita dalla concretezza e dalla classe dei sudamericani straripanti poi nel finale. La squadra di Pekerman vola agli ottavi di finale da capolista del girone: giocherà sabato al Maracanà contro l'Uruguay.
LA PARTITA - Comincia bene il Giappone con un buon possesso palla e la cattiveria giusta -quella non vista finora- per tentare di mettere in difficoltà i più quotati sudamericani. E proprio da una ripartenza della Colombia nasce il vantaggio: Konno ferma Ramos con un intervento falloso in area e Cuadrado realizza il vantaggio dagli undici metri. Al 26' Shinji Kagawa ci prova dal limite: palla indirizzata all'angolino, Ospina in tuffo mette in corner. Il Giappone è sempre padrone del gioco ma ancora una volta, in contropiede, la Colombia si fa pericolosa: assist di Ramos per Martinez ma l'attaccante del Porto non trova lo specchio della porta. Il Giappone pareggia proprio allo scadere: cross di Honda e splendido colpo di testa vincente di Okazaki sul primo palo.
LA RIPRESA - I colombiani cambiano registro e cominciano subito forte: al 54' Rodriguez crossa sul secondo palo ma Carbonero fallisce l'occasione. Un minuto e la Colombia passa in vantaggio: James Rodríguez serve Jackoson Martinez che non sbaglia, alzando di qualche migliaia di euro il suo -già alto- valore di mercato. Il Giappone torna a farsi sotto: al 65' cross di Uchida per Okubo che dal limite dell'area piccola calcia però alto. La Colombia chiude però la partita all'81': ancora Jackson Martinez protagonista con il suo sinistro dal vertice destro dell'area. Bel gol come quello di James Rodriguez: dribbling in area e pallonetto vincente per il 4-1 finale. Poco prima la standing ovation per il terzo portiere della Colombia Mondragon, entrato in campo al posto di Ospina. 'El Turco' scrive la storia della coppa del Mondo: a 43 anni è lui il giocatore più anziano ad aver giocato un Mondiale, superando così il grande Roger Milla.
© RIPRODUZIONE RISERVATALA PARTITA - Comincia bene il Giappone con un buon possesso palla e la cattiveria giusta -quella non vista finora- per tentare di mettere in difficoltà i più quotati sudamericani. E proprio da una ripartenza della Colombia nasce il vantaggio: Konno ferma Ramos con un intervento falloso in area e Cuadrado realizza il vantaggio dagli undici metri. Al 26' Shinji Kagawa ci prova dal limite: palla indirizzata all'angolino, Ospina in tuffo mette in corner. Il Giappone è sempre padrone del gioco ma ancora una volta, in contropiede, la Colombia si fa pericolosa: assist di Ramos per Martinez ma l'attaccante del Porto non trova lo specchio della porta. Il Giappone pareggia proprio allo scadere: cross di Honda e splendido colpo di testa vincente di Okazaki sul primo palo.
LA RIPRESA - I colombiani cambiano registro e cominciano subito forte: al 54' Rodriguez crossa sul secondo palo ma Carbonero fallisce l'occasione. Un minuto e la Colombia passa in vantaggio: James Rodríguez serve Jackoson Martinez che non sbaglia, alzando di qualche migliaia di euro il suo -già alto- valore di mercato. Il Giappone torna a farsi sotto: al 65' cross di Uchida per Okubo che dal limite dell'area piccola calcia però alto. La Colombia chiude però la partita all'81': ancora Jackson Martinez protagonista con il suo sinistro dal vertice destro dell'area. Bel gol come quello di James Rodriguez: dribbling in area e pallonetto vincente per il 4-1 finale. Poco prima la standing ovation per il terzo portiere della Colombia Mondragon, entrato in campo al posto di Ospina. 'El Turco' scrive la storia della coppa del Mondo: a 43 anni è lui il giocatore più anziano ad aver giocato un Mondiale, superando così il grande Roger Milla.