TORINO - «Credo che sarà un grande Mondiale a livello di organizzazione, hanno costruito stadi molto belli, e l'organizzazione ce l'hanno, perché comunque non vogliono fare brutta figura e non credo che la faranno. Saranno al top. È un dispiacere che non ci sia l'Italia. La volevano tutti qua». Così Roberto Mancini, allenatore dello Zenit San Pietroburgo, proiettandosi all'appuntamento estivo in Russia nell'intervista concessa per il nuovo appuntamento con 'I Signori del Calcio' su Sky Sport.
NAZIONALE - Il tecnico jesino è in cima alla lista della panchina della Nazionale azzurra: «Quando uno è all'estero - ha sottolineato - sempre la mancanza del suo paese. Quando siamo in Italia critichiamo, a volte giustamente. Poi, però, vai all'estero e la mancanza la senti, anche quando vedi giocare la Nazionale ti riattacchi al passato, a quando eravamo giovani, gli anni 70, che vedevamo le partite della Nazionale. Eravamo emozionatissimi. Anche questa è una cosa importante e, comunque, in futuro non si sa mai nella vita. Se mi piacerebbe? Credo che un giorno allenare la Nazionale possa essere una cosa straordinaria, di un prestigio enorme. Però, adesso, ho un contratto con lo Zenit, devo fare del mio meglio. Cercare di vincere ed è giusto che sia così», ha aggiunto. Sull'ipotesi di un ritorno in Premier League in futuro: «Mah, mi piacerebbe fare esperienze in altri campionati, però è chiaro che la Premier League è forse il campionato più bello. Ci tornerei, ma andrei in una squadra che non vince da tempo, perché andare in quelle che vincono sempre, insomma». (in collaborazione con Italpress)