TORINO - "Su Buffon non c'è da dire niente, non so a cosa alludete. È tutto a posto, e quanto alla questione se lo convocherò, Gigi mi darà una risposta. Ma come primo impatto è entusiasta di venire a darmi una mano in campo e fuori". Intervenendo in una trasmissione di Sky, il ct 'ad interim' della Nazionale Gigi Di Biagio parla di quello che definisce "un caso che non esiste" a proposito della sua intenzione di chiamare in azzurro per le prossime amichevoli il portiere 'monumento' della Juve. "È stato montato un caso - aggiunge Di Biagio - e a me viene da ridere perché non posso smentire qualcosa che non esiste".
"Il mio discorso è stato chiaro - aggiunge il ct -: Buffon in azzurro non deve finire con la Svezia, e lui mi serve dentro e fuori dal campo. Vedremo quante partite farà, non è un problema, ma la sua presenza diventa fondamentale. Qualcuno si è divertito a strumentalizzare un caso che non è mai esistito". "Venerdì dopo aver visto un servizio in tv - conclude Di Biagio - ho chiamato Buffon, perché ci sono state delle inesattezze che mi hanno dato fastidio. Ma ripeto che non posso smentire una cosa che non è esistita. Con Gigi è tutto a posto, e siamo in sintonia".