Ulivieri: «Il prossimo ct della Nazionale? Prandelli è l'ideale»

Il presidente dell'Assoallenatori: «Deve essere un profilo che sappia smettere di essere allenatore e diventare direttore tecnico»
Ulivieri: «Il prossimo ct della Nazionale? Prandelli è l'ideale»© EPA

MILANO - "La scelta del ct della Nazionale spetta al commissario o ai sub-commissari: probabilmente è stato fatto qualche errore di inesperienza nel fare dei nomi se Conte risponde dicendo che bisogna che si ricordino che ha ancora 18 mesi di contratto. Credo che questi 6 mesi potrebbero andare avanti senza grandi cambiamenti, con Di Biagio che porta avanti la situazione". È l'opinione di Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva. Il numero 1 dei tecnici prosegue: "Deve essere un profilo che sappia smettere di essere allenatore e diventare direttore tecnico, smettere di essere uomo di campo ma diventare uno che invece in 2-3 giorni fa delle scelte. A me la figura di Cesare Prandelli sembrava quella ideale per la Nazionale. Io non voglio tirare la volata a nessuno ma indicavo l'idenkit. Anche Giampaolo ha avuto un periodo sfortunato e per rilanciarsi ha dovuto aspettare che l'Empoli credesse in lui, come con Sarri, come ora con Andreazzoli".

Scudetto, corsa Napoli e Juventus

"Con Napoli e Juventus è bello vedere in Serie A al di là di due schemi diversi anche due filosofie diverse". Renzo Ulivieri commenta il duello infinito tra le due squadre al vertice del campionato italiano. Intervenuto a Radio Sportiva, il presidente dell'Associazione Allenatori elogia il lavoro dei due tecnici: "Allegri e Sarri stanno facendo qualcosa di incredibile che però vuol dire anche che sta aumentando tanto la forbice tra le prime e le ultime. Hanno due concezioni diverse: il Napoli non cambia una virgola e la Juve è più flessibile. La Juventus ha una grande rosa che riesce ad interpretare spartiti diversi. Si può discutere di tutto, ma ha fatto aspettare anche Higuain e Dybala, vuol dire che c'è un principio e un'idea portata avanti con tutti perché c'è una società, un tecnico e una base di anziani che conducono su questa strada. Sarri è un uomo di campo, di grande cultura generale e calcistica, fa il bastian contrario anche perché gli conviene", prosegue Ulivieri, che invece sul mister dell'Inter Luciano Spalletti: "Ha forzato moltissimo il sogno perché c'era necessità di scuotere l'ambiente. Percorso non facile perché quando il sogno svanisce è difficile tornare coi piedi per terra, mi sembra una difficoltà molto psicologica"

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