ROMA - "Il ct? I nomi sono quelli già sentiti, persone che hanno condiviso con me partite con nazionale anche militare. Come Mancini, tanto per fare uno dei nomi papabili". Lo dice il vice commissario della Figc, Alessandro Costacurta, parlando dell'identikit del futuro ct della Nazionale di calcio. "Dobbiamo cominciare con i colloqui - assicura Costacurta in conferenza stampa - i tempi non sono frettolosi ma bisogna iniziare a muoversi e il prima possibile andare a parlare con loro". Ciò che è "necessario è un selezionatore. Conte mi ha aumentato i dubbi agli ultimi europei: ha fatto un miracolo sportivo". "Si dovrà valutare quelle che sono le persone - conclude Costacurta -. Siamo i migliori al mondo, come chef, allenatori e ricercatori siamo i migliori al mondo. Godiamoceli".
I NOMI - Conte, Mancini, Ancelotti, Ranieri: il nome del prossimo ct degli azzurri non dovrebbe sfuggire da questa rosa. A spiegarlo a Sky è il neo commissario della Figc, Roberto Fabbricini ricordando come "i nomi sono quelli che sapete. Mancini so che è a Roma ma non è stato contattato, Conte sembra voglioso di tornare a vestire l'azzurro, Ancelotti apre e chiude la porta, Ranieri anche non è fuori. Non ci sono pole position, bisogna valutare pro e contro. E bisogna anche fare i conti con l'oste, valutando le disponibilità della Federazione e anche spiegando a chi arriverà che dopo di noi ci sarà una governance nuova. Adesso comunque valuteremo il da farsi anche insieme a Costacurta". "Ho sentito che qualcuno ha parlato di Di Biagio traghettatore - ha aggiunto Fabbricini - e' un termine che non mi piace. L'ho incrociato a volte in questi giorni, ma non mi è sembrato giusto parlargli. Ora vedremo, non chiedetemi di fare un profilo ideale del ct, lasciamo anche a Costacurta qualche gatta da pelare...".